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Soriano da Coverciano: «Un premio per il buon momento della Samp»

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Soriano da Coverciano: «Un premio per il buon momento della Samp»

Dopo la prima chiamata per una gara ufficiale in azzurro, a Roberto Soriano tocca anche il compito di presentarsi di fronte alla stampa al seguito della Nazionale italiana. «Questa convocazione è un premio – commenta il numero 21 blucerchiato, seduto in coferenza a Coverciano al fianco di Andrea Bertolacci, coetaneo e controparte nel centrocampo dell'altra squadra genovese -, poi però bisogna confermarsi. Per me, questo, è un sogno che si realizza: sono cresciuto in Germania, ma mi sono sempre sentito italiano. Ora che sono qui, cerco di allenarmi al meglio con i compagni e di imparare il più possibile».

Benedizione. Nel 3-5-2 di Antonio Conte dove si colloca Soriano? «Io mi sento una mezzala –
commenta il classe 1991 di Darmstadt -, anche se in passato ho fatto
anche il trequartista. Persino con Mihajlovic mi è capitato di giocare
tra le linee, però qui mi sto allenando per fare l'intermedio». Un certo Cassano diede la sua benedizione all'ancora imberbe
centrocampista blucerchiato. «Ringrazio Antonio per le belle parole –
dice ai media -, adesso sono qui e vorrei dimostrare che quanto diceva
era giusto. Mi spiace non sia qui con me, però lo saluto con piacere e lo
ringrazio».

Giovane. «Siamo attraversando un bel
momento – risponde Roberto commentando la classifica doriana -, da quando c'è Mihajlovic
c'è stato un cambiamento enorme. Abbiamo stile e modo di gioco diversi
rispetto a prima. Una squadra giovane, con qualche “vecchio” che
consiglia, può fare grandi cose. Per noi giovani è arrivato il tempo di
dimostrare quanto valiamo». Nei dintorni di Berlino però c'è una cura
maggiore dei talenti in erba, gli fa notare qualcuno. «Penso che in
Germania i giovani maturino col tempo – sottolinea -, in modo che anche
sbagliando possano avere altre possibilità. Così, il calciatore non si
brucia: sente più fiducia e ha modo di far vedere le sue qualità con
calma. In Italia di ragazzi forti ce ne sono, anche se vengono preferiti
gli stranieri».

Carattere. Poi, prima di congedarsi, Soriano non si sottrae
ad un paragone tra tecnici, mettendo a confronto selezionatore e
allenatore: «Ho avuto modo di allenarmi con la squadra e con Conte,
notando subito che è molto preparato e lavora con grande serietà. Per
certi versi è simile a Mihajlovic, entrambi hanno due caratteri forti; e
questo ci vuole, sia per la Nazionale sia per la Samp. Cosa possa dare io a
questa formazione? Darò tutto, è un premio per me. Voglio godermi il
momento e far vedere al mister le mie qualità. Qui ci sono dei
campioni».

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