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Eder lancia la Samp, Zapata le rovina la festa: a Marassi finisce 1-1

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Eder lancia la Samp, Zapata le rovina la festa: a Marassi finisce 1-1

Festa rovinata, titoliamo, perché ancora una volta – l'ennesima – ci capita di disfare quanto fatto di buono per la gran parte del tempo. Stasera, contro il Napoli, per tutto il tempo – regolamentare -; poi una zuccata di Zapata ci ha costretto al pari. Questo colpo di straccio non cancella però le azioni fatte, il gioco intenso e il carattere mostrato in questo Monday Night bagnato che tuttavia non fa rima con fortunato. Ora Sinisa Mihajlovic e i suoi sono dunque al quinto posto, con la certezza che a Marassi la squadra è forte e determinata, quasi imbattibile. Dei due volti citati da Mihajlovic a vigilia, il bello resta tale, ma ci vorranno i bisturi per cambiare i connotati del nostro viso da trasferta e per tornare a fare bottino pieno. Prima il Brescia, a casa nostra, poi a Verona, per una gara da giocare – appunto – come fossimo a casa nostra. Torniamo a vincere, sin da subito.

Appuntamento.
Romero tra i pali come annunciato, Romagnoli in difesa al posto di
Gastaldello, Mesbah terzino sinistro in luogo di Regini, Rizzo nel
terzetto di centrocampo, Soriano a sostegno delle punte Okaka ed
Eder. Il Doria si presenta così – con il 4-3-1-2 – all'appuntamento con gli azzurri. Dopo il primo giallo rimediato da
Britos, Ghoulam impatta sporco su cross di Maggio dalla destra, barba
al palo e nulla più. Anche Obiang, al 20', finisce sul taccuino di
Rocchi per un'entrata scomposta su Inler: diffidato, la spagnolo
salterà la trasferta di Verona. Un minuto dopo Eder riporta tutti
all'attualità, facendo esplodere la Sud: peccato che la sua partenza
sia irregolare e giustamente segnalata dall'assistente.

Crescita.
La cinquina arbitrale non segnala niente – purtroppo – qualche minuto
più tardi, quando Soriano viene abbattuto in area da Inler dopo un
presunto tocco di mano di Koulibaly. Al termine del batti e ribatti,
Rocchi sanziona per proteste il numero 21, anch'egli esentato dunque
dalla sfida del “Bentegodi”. La Samp cresce di intensità e di
pericolosità, costringendo il Napoli sulla difensiva. Romagnoli e
Silvestre creano scompiglio tra le maglie bianche ad ogni calcio
piazzato. Al 35' pure Koulibaly, reo di aver steso Eder al limite, si
becca il giallo. La punizione mancina di Mesbah non sortisce gli
effetti sperati e origina il contropiede ospite sul quale Romero
ipnotizza il compagno di Seleccíon
Higuaín
in uscita bassa, salva da campione la propria porta e chiude, di
fatto, la prima frazione sullo 0-0.
 

Tripudio.
La seconda si apre con una sostituzione nelle fila doriane. Duncan
prende il posto di dell'ammonito Obiang e Romagnoli prende all'8' il
primo cartellino della ripresa. Inler il secondo – il sesto
complessivo – all'11'; La partita è maschia ma in fondo corretta. E
ingrana nel verso giusto. Eder riceve palla al limite e scaraventa
alla spalle di Rafael un destro violento sul primo palo: 1-0 e terza
piazza. Il brasiliano scatena un vero e proprio ripudio doriano sul
prato e sugli spalti di Marassi. Benítez,
allora, rispolvera Mertens e Jorginho (per Britos e Inler); Higuaín
trova i guanti di Romero sulla propria strada in ben due occasioni,
la più nitida delle quali al 22', in cui l'argentino non assiste
Callejón
solo soletto nel cuore dei 16 metri. 

Finale. Mihajlovic
risponde ai cambi azzurri richiamando Soriano e inserendo Krsticic.
Ora il pallino è in mano al Napoli, ma è ancora Eder, imbeccato da
Duncan, ad avvicinarsi al raddoppio alla mezzora esatta. Il suo
destro – ahinoi – viene deviato in maniera decisiva da Ghoulam.
Zapata per Hamsik, Gabbiadini per Rizzo: queste le ultime alzate di
tabellone elettronico dettate dai mister. Benítez
vuole pareggiarla, Sinisa chiuderla. I fatti paiono dare ragione al
serbo: Eder fa il diavolo a quattro e costringe Koulibaly
all'espulsione, Gabbiadini – dalla punizione che nasce – impegna
seriamente Rafael. Duncan costruisce e spreca in pieno recupero
l'opportunità del 2-0.

Rammarico. La beffa però è dietro l'angolo, o meglio, sotto il cross che Ghoulam arcua in area alla disperata: in pieno recupero Zapata sbuca di testa e fa 1-1. C'è il veleno nel minuto 92. La Samp gioca, fa e infine disfa. E il Napoli si gode un pareggio tanto importante quanto immeritato. Al "Ferraris" si spengono le luci sul nostro rammarico. Già da giovedì ci sarà tempo di rimettere in piedi il morale, non dimenticando mai quanto di positivo combinato sin qui. Forza ragazzi, riprendiamo a correre.

Sampdoria 1
Napoli         1

Reti:
s.t. 13' Eder, 47' D. Zapata.

Sampdoria
(4-3-1-2)
: Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Rizzo
(34' s.t. Gabbiadini), Palombo, Obiang (1' s.t. Duncan); Soriano (26'
s.t. Krsticic); Okaka, Eder.
A
disposizione:
Da Costa, Viviano, Fedato, Sansone, Bergessio, Regini,
Gastaldello, Marchionni, Cacciatore.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Napoli

(4-2-3-1): C. Rafael; Maggio, R. Albiol, Koulibaly, Britos (14' s.t.
Mertens); D. López,
Inler (18' s.t. Jorginho); Callejón,
Hamsik (34' s.t. D. Zapata), Ghoulam; Higuaín.
A
disposizione:
Colombo, Andujar, Henrique, De Guzmán, Mesto,
Radosevic, Gargano.
Allenatore:
Rafael Benítez.
Arbitro:
Rocchi di Firenze.
Assistenti:
Tonolini di Milano e Iori di Reggio Emilia.
Quarto
ufficiale
: Marzaloni di Rimini.
Arbitri
addizionali
: Tagliavento di Terni e Chiffi di Padova.
Note:
espulso al 40' s.t. Koulibaly per doppia ammonizione; ammoniti al 7'
p.t. Britos, al 19' p.t. Obiang, al 35' p.t. Koulibaly, all'8' s.t.
Romagnoli, all'11' s.t. Inler per gioco scorretto, al 22' p.t.
Soriano per proteste; recupero 0' p.t. e 4' s.t.; abbonati 18.077
(rateo gara 155.730 euro), paganti 2.192 (incasso netto 59.978 euro);
terreno di gioco in non perfette condizioni.

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