Mister trenta gol Eder: «Siamo dispiaciuti, ma vogliamo rialzare la testa»
Qualcuno diceva che i gol dello scorso anno erano stati un caso, che il ragazzo si era inceppato e chissà quando mai si sarebbe sbloccato. E invece Eder Citadin Martins ha invertito il trend in zona-gol in un battito di ciglia e in poche settimane ha messo assieme tre centri che hanno portato il suo score totale blucerchiato a quota 30. «Sono contento di aver trovato il gol – commenta il brasiliano -, ma l'importante era che la mia rete avesse sbloccato la partita e ci stesse facendo vincere. Pareggiare è un dispiacere, ma siamo contenti per la prestazione: non sappiamo in quanti faranno punti col Napoli».
Rialzarsi. Dopo Cesena, Mihajlovic aveva richiesto una dose extra di ferocia. «Voleva una risposta e l'ha avuta – commenta il numero 23 -; nonostante il risultato, il mister è venuto negli spogliatoi per rincuorarci e per dirci che avevamo fatto una grande partita. Abbiamo fatto degli errori e vogliamo immediatamente rialzarci, migliorare e ripartire: per farlo abbiamo prima il Brescia e poi il Verona».
Noi. Qualcuno dall'altra parte della città era sul divano a sperare nella cattiva sorte altrui. «Il campionato è lungo – risponde ai giornalisti l'attaccante -, e noi vogliamo pensare solo a noi stessi: sono gli altri che guardano sempre in casa nostra. Dobbiamo ripartire dalla prestazione di stasera, perché eravamo a un minuto dai tre punti contro una grande. Giocando in questo modo comunque le soddisfazioni arriveranno. Obiettivo? Lo stesso dichiarato a inizio anno: la parte sinistra della classifica».
Tosta. Nella parte mancina ok, ma con un paio di risultati dritti il Doria sarebbe terzo da solo. «Il campo e i fatti parlano – dice Eder mettendo le mani avanti -, è inutile fare delle chiacchiere sui punti che avremmo potuto fare. Siamo a ventidue e ce lo meritiamo. La Samp è forte, ma è la stessa dello scorso anno. Ci sono Silvestre, Romagnoli e Mesbah che tra i nuovi arrivi hanno giocato un po' di più, ma poi siamo i soliti». Infine, lo Speedy Gonzales dell'attacco blucerchiato chiosa il suo discorso: «A Marassi sarà dura per tutti, perché siamo una squadra tosta. Cosa ci è mancato per vincere? Nulla, solo che a volte le partite vanno così. Finché l'arbitro non fischia tre volte bisogna giocarsela, tutto qui».
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