Di padre in figlia: la tradizione del Torneo Ravano continua
Di padre in figlio. O in figlia. Ludovica Mantovani e Football Avenue stanno lavorando duramente per fare sì che il 31.o Torneo Alberto Ravano – 22.a Coppa Paolo Mantovani sia all'altezza se non migliore delle precedenti brillanti annate. E oggi nella sala stampa del "Mugnaini", proprio alla discendente del grande Paolo è stato affidato il compito di togliere il velo al progetto. «Sono orgogliosa di portare avanti avanti l'idea del Ravano in prima persona – comincia con emozione Ludovica -. Voglio ringraziare chi ha curato sin qui l'organizzazione in maniera perfetta, per noi è una grande sfida e siamo felici di ripartire».
Fiera. Ripartire sì, ma da dove? «Torneremo alla Fiera del Mare – racconta la direttrice europea di Football Avenue -, perché ci ha dato un'opzione importante, segno di una città
vogliosa di rinnovarsi. Voglio ringraziare il "105 Stadium" per la
disponibilità; ma ripartiremo da zero: sarò io stessa l'"architetto"
della nuova tensostruttura che andremo a posizionare su quella che
definisco una terrazza sul mare».
Attività. Un'area dove ci sarà spazio
per i campi, ma anche per degli stand esterni. «Vogliamo che il gioco
non si limiti al campo – spiega dettagliatamente Ludovica -, ma desideriamo che le classi vengano
completamente coinvolte, e anche chi non gioca a calcio o basket o rugby
possa essere impegnato in delle attività che tocchino l'inglese,
l'educazione alimentare o sportiva».
Sorrisi. «Vorremmo fare della
didattica in base allo sport. E ai suoi contenuti». Le novità, a sentire la Mantovani, non sono
poche: «Abbiamo riportato il torneo a maggio, dal 4 al 14, perché
vogliamo giornate piene di sole, non vogliamo che ci siano
problematiche legate al meteo. Perché desideriamo aggiungere tanti sorrisi a
quei 24.020 dei bambini che già hanno disputato il torneo. Intendiamo
portare più scuole per dare ulteriore valore a questa iniziativa».
Imparare. Nel corso della
relazione, Ludovica Mantovani aggiunge: «Abbiamo ottenuto il patrocino
della Serie A e della B, e pure quello del CONI, ma non solo: ho chiesto e
ottenuto dal presidente Ulivieri e dall'AIAC il loro appoggio. Ho voluto fare qui a
Bogliasco la presentazione, con Mihajlovic presente, per spiegare il
valore fondamentale che gli allenatori, gli educatori nel caso del Ravano,
hanno. Nel caso dello sport, persino più importante delle
famiglie». Lo spirito di questo straordinario evento, il primo per
numero di partecipanti in Europa, è ben sintetizzato in una frase
pronunciata dall'organizzatrice: «L'obiettivo di questo torneo non è
solo che i bambini si divertano, ma anche che imparino».
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