L’altruismo di bomber Bergessio: «Contento ma penso alla squadra più che a me stesso»
Tanta attesa, ma alla fine la grande gioia. In questa fredda serata marassina, Gonzalo Bergessio ha messo a segno la sua prima rete in maglia blucerchiata, regalando alla Sampdoria un finale di gara senza patimenti. El Toro si è mosso bene e ha giocato di sponda, segnando, convincendo e sfiorando anche il bis con un gran tiro che si è infranto sulla traversa. Da perfezionista qual è, il numero 18 doriano inizia la sua analisi del match proprio dalla botta che ha colpito il montante. «Sono un po' deluso da quella traversa, ma abbiamo vinto e sono soddisfatto – commenta l'argentino -. Non ho fatto molti minuti quest'anno, ma il gol di stasera è stato molto importante».
Rinascita. «Quando ero arrivato a Genova ero un po’ indietro di condizione, ma ora mi sono rimesso a posto – rivela poi l'attaccante -. Spero che questa sera sia nato un nuovo Bergessio: io faccio sempre il mio lavoro e mi alleno con continuità, poi il mister fa le sue scelte. Io continuerò a fare il mio e a dare il massimo, in partita come in settimana. Il mercato? Non ci penso. Io sono contento qui: ovvio, spero di giocare di più, ma so che a volte bisogna saper anche aspettare».
Impegni. «Ad inizio partita ci eravamo detti di mettere in campo la stessa intensità che mettiamo in campionato – conclude il numero 18 -. Vincere è stato molto importante, ma ora pensiamo alla sfida contro il Verona. È ora di iniziare a fare bottino pieno anche in trasferta: noi vogliamo arrivare in Europa League o addirittura in Champions: per fare questo, non puoi non vincere fuori casa. Okaka? È un bravissimo ragazzo e tra noi c’è un bellissimo rapporto: io penso alla squadra più che a me stesso. E spero che lui continui a fare così bene come ha fatto finora».
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