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Soffia il vento di Coppa: Gabbiadini e Bergessio regolano il Brescia, Samp agli ottavi

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Soffia il vento di Coppa: Gabbiadini e Bergessio regolano il Brescia, Samp agli ottavi

Soffia
sulla Sampdoria il vento di Coppa Italia. In un “Ferraris” per pochi
intimi ma sempre e comunque caloroso, i blucerchiati di Sinisa Mihajlovic regolano il Brescia con
un secco 2-0 e si regalano un ottavo di finale di TIM Cup dal forte sapore di
rivincita: il 14 gennaio si giocherà contro l'Inter di Roberto
Mancini.

Lacune.
Senza trame e senza sussulti, il primo quarto d'ora scorre
farraginoso, con molti errori in fase di palleggio e con
comprensibili – per una formazione del tutto inedita – lacune in
fatto di intesa. Il 17', per entrambi, è il minuto del risveglio.
Benali penetra in area ma viene contrastato al momento del tiro e
Viviano ha vita facile; Bergessio risponde qualche secondo più tardi
con un sinistro dal limite che costringe Arcari all'intervento. Dalla
bandierina Gabbiadini pesca ancora el Toro, stop di petto, rovesciata
e altra parata sopra la traversa dell'estremo bresciano. È il
classico fuoco di paglia perché fino alla mezzora passata sul prato
di Marassi non succede altro.

Penalty.
Succede qualcosa che muta il corso degli eventi al minuto 32'.
Krsticic filtra in area per Sansone che evita Arcari e viene
arpionato dai guanti dell'avversario. Baracani assegna il rigore e
ammonisce il portiere ospite che intuisce ma deve inchinarsi al
penalty perfetto di Gabbiadini. 1-0 Doria e sesto centro stagionale
per Manolo. Pur senza brillare, va bene così. Ancora Sansone, al
37', si guadagna una punizione da posizione invitante e s'incarica
della battuta: Arcari c'è e sventa la minaccia così come nel
recupero della prima frazione su un altro tentativo da fermo di
Gabbiadini.

Bis.
Dal tunnel degli spogliatoi non rimette piede Sansone, fermato da un
fastidio muscolare; il suo posto lo prende Fedato, allargato sulla
sinistra nel tridente con Bergessio (al centro) e Gabbiadini (a
destra). Anche Iaconi cambia in avvio di ripresa – fuori le ex
meteore blucerchiate Sestu e Caracciolo, dentro i baby Morosini e
Valotti -, Ma viene tradito dall'esperienza: Di Cesare sbaglia al
ripartenza, Fedato gli soffia la sfera e serve a Bergessio l'assist
da non sbagliare. L'argentino non sbaglia, fredda Arcari sotto la Sud
ed esulta per il primo gol in maglia doriana, quello che vale il bis.

Ricordo.
Passa un niente e Olivera fallisce di testa l'occasione di dimezzare
lo svantaggio, Fedato lo imita sulla sponda opposta, dove Arcari (al
20') salva con i piedi il possibile 3-0 di Gabbiadini, sostituito un
giro d'orologio più tardi. Il montenegrino Djordevic fa il suo
debutto assoluto con la prima squadra. Il Brescia non getta la spugna
e lo dimostra al 27', quando Viviano, in tandem con Cacciatore, deve
mettere una pezza su Valotti. Djordjevic spaventa Arcari ma non trova
la porta, Olivera – altro ex di serata – trova la via della panchina
(al suo posto va Razzitti), Mihajlovic quella degli spogliatoi
(allontanato dall'area tecnica su suggerimento del quarto uomo Roca).
Nel finale resta il tempo di una traversa clamorosa colpita a rete
sguarnita da Bergessio e per un altro esordio balcanico, quello del
croato Lulic, talentino classe '96, e pure per l'incrocio dei pali sbeccato da un tiro – deviato – di Valotti. Ora il campionato, a gennaio
l'Inter: il ricordo del rigore di Icardi allo scadere è ancora fresco. E grida vendetta, sportiva s'intende.

Sampdoria
2
Brescia      0

Reti:
p.t. 33' Gabbiadini rig.; s.t. 13' Bergessio.
Sampdoria
(4-3-1-2)
: Viviano; Cacciatore, Fornasier, Gastaldello, Regini;
Obiang (42' s.t. Lulic), Marchionni, Krsticic; Sansone (1' s.t.
Fedato); Gabbiadini (21' s.t. Djordjevic), Bergessio.
A
disposizione
: Da Costa, Mesbah, Romagnoli, Duncan, Rizzo, Eder,
Silvestre, De Silvestri.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Brescia
(4-3-2-1)
: Arcari; Zambelli, Di Cesare, Ant. Caracciolo, Scaglia;
Bentivoglio, Olivera (36' s.t. Razzitti), Benali; H'Maidat, Sestu (4'
s.t. Morosini); And. Caracciolo (11' s.t. Valotti).
A
disposizione
: Minelli, Andrenacci, Lancini, Ragnoli, Gargiulo,
Quaggiotto, Coly, Bertoli, Boniotti, Razzitti.
Allenatore:
Ivo Iaconi.
Arbitro:
Baracani di Firenze.
Assistenti:
Bianchi di Lucca e Carbone di Napoli.
Quarto
ufficiale
: Roca di Foggia.
Note: espulso al 39' s.t. Mihajlovic per comportamento non regolamentare; ammoniti al 32' p.t.
Arcari, al 44' p.t. Regini, al 5' s.t. Olivera, all'8' s.t. Obiang per gioco scorretto, al 37' s.t. Bergessio per proteste; recupero 1' p.t. e 4' s.t.;
paganti 3.255 (incasso netto 36.604 euro); terreno di gioco in
discrete condizioni.

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