Il bello dei debuttanti Djordjevic e Lulic: «L’esordio? Che emozione»
Luka e Karlo hanno trentotto anni in due. Si portano appresso storie diverse, le stesse origini balcaniche e una comune voglia di matta di affermarsi. In blucerchiato. Luka Djordjevic e Karlo Lulic sono i volti nuovi della Sampdoria di un altro slavo d'origine controllata quale Sinisa Mihajlovic, che ad entrambi i giovani, arrivati a Genova una manciata di mesi fa, ha concesso più di qualche minuto nella gara di Coppa Italia contro il Brescia.
Sogno. «Sono
molto contento di aver debuttato con la prima squadra – rivela Djordjevic, centravanti classe '94, primo montenegrino della storia sampdoriana – e sono
altrettanto contento di aver dato il mio contributo per conquistare
la vittoria. Era un obiettivo che mi ero posto quando sono arrivato
Italia e sono felice di averlo realizzato. Ora però ho già
dimenticato tutto e voglio farmi trovare pronto nelle prossime
occasioni». «Esordire
con la maglia di una grande squadra come la Sampdoria – gli fa eco il croato Lulic, centrocampista del '96 – è un sogno che
si realizza, un'emozione che non dimenticherò mai. Sono molto
contento e mi auguro che dalla partita con il Brescia possa
cominciare un lungo cammino con addosso la maglia blucerchiata».
Ambientamento. La strada da fare sembra ancora parecchia ma i ragazzi non hanno alcun timore. «Ogni
seduta a Bogliasco è una lezione per me – spiega Lulic -. Cerco di imparare e di rubare qualche
segreto da tutti i compagni, ma i miei modelli, anche per le mie
caratteristiche, sono Obiang e Soriano, due grandissimi giocatori». «Ringrazio
il mister Mihajlovic e tutti i compagni per avermi fatto sentire parte
integrante della squadra fin dall'inizio – sottolinea Djordjevic -. Certo, l'impatto con il
calcio italiano non è stato dei più semplici, il livello è
particolarmente alto e ambientarsi in questa realtà comporta sempre
qualche difficoltà per un giovane straniero. Devo dire che le
partite in Primavera sono molto importanti in questo senso e stanno
facilitando il mio inserimento».
Spazio. I desideri da qui alla fine dalla stagione? Le risposte di Luka e Karlo si traducono in concretezza e pochi fronzoli. «Non
sono abituato a guardare così avanti – dice Djordjevic -. Il mio pensiero è rivolto soltanto al
prossimo allenamento: so che davanti ho calciatori fortissimi, ma
sono giovane e voglio fare tutto
il possibile per ritagliarmi il mio spazio in questo club». Lulic è della stessa idea: «Giocare
con la Primavera mi sta aiutando a mantenere il ritmo partita e spero
che mi dia la spinta decisiva per entrare in pianta stabile con i "grandi". È questo il mio obiettivo principale».
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