Primavera: tris viola a Sestri Levante, Doria al tappeto

Terzo
passo falso casalingo consecutivo per la Sampdoria di Enrico Chiesa
in un “Andersen” che, anziché amico, sta diventando terreno
ostile. Nell'anticipo della penultima giornata di andata del
campionato Primavera e nella sfida in famiglia tra il mister genovese e il
figlio Federico, i blucerchiati patiscono lo strapotere fisico della
capolista Fiorentina, combattono, sprecano e, alla fine, soccombono per 3-1 sul sintetico di Sestri Levante.

Studio.
Dopo dieci minuti di vicendevole studio, Minelli non centra la porta
in contropiede (11'), Peralta trova la presa sicura di Massolo (12')
e va ancora vicino al bersaglio grosso con un destro da buona
posizione (27'). Poi tocca a Massolo salvare in tuffo alla propria
destra sull'ennesima incursione di Peralta. I viola crescono ma
l'occasione migliore capita alla mezzora sul piatto di Corsini,
fermato sul più bello dall'estremo ospite Bardini al termine di
un'azione caparbia di Ivan sull'out di destra.

Sotto. Dal gol sbagliato al
gol subito il passo è purtroppo breve: da schema su calcio piazzato,
Minelli si crea lo spazio in area per bucare Massolo. E prima del
fischio finale della prima frazione ha la palla del pareggio: Corsini
approfitta di un tocco viola e s'invola verso Bardini. Superato il
portiere, l'attaccante blucerchiato non calcia ma cerca Merkaj, un
altruismo che non paga perché la difesa riesce a liberare e negli
spogliatoi si torna sotto.

Beffa.
Al via della ripresa, Chiesa si presenta con un 4-3-3 e con Oneto al
posto dell'ammonito Petdji Tsila. Il doppio cambio, di modulo e di
uomini, produce fin da subito gli effetti sperati: Corsini stacca di
testa su cross di Merkaj e pareggia i conti, peccato che l'arbitro
Piscopo annulli per una presunta spinta dello stesso Corsini ai danni
di Mancini. Sulla sponda opposta Massolo per poco non capitola sul
tentativo di Di Curzio mentre Bardini si ritrova tra le mani un
pallone calciato da Ivan a botta sicura. Ora è un'altra Samp, ma
viene beffardamente punita all'11' nel proprio momento migliore.
Zanon va sul fondo e Di Curzio, lasciato colpevolmente libero, supera
Massolo.

Guizzo e knock-out.
Arrendersi non fa per i nostri ragazzi che al 18' dimezzano lo
svantaggio grazie a un guizzo di capitan Ivan, astuto come di
consueto a capitalizzare di testa – con Bardini in uscita – un
traversone mancino di Massa. Il vivace Merkaj al 20' fa tutto bene tranne la
finalizzazione cosa che riesce bene al neoentrato Gondo, bravo e
fortunato a girare in rete la sfera del tris. È il colpo del
knock-out per i nostri, senza la forza né le idee per provare a
rimetterla in piedi.

Sampdoria
1
Fiorentina
3
Reti:
p.t. 36' Minelli; s.t. 11' Di Curzio, 18' Ivan, 28' Gondo.
Sampdoria
(3-5-2): Massolo; Defilippi, Blanco, Luciani; Petdji Tsila (1' s.t.
Oneto), Calò (16' s.t. Serinelli), Ivan, Lulic, Massa; Corsini (31'
s.t. Addiego Mobilio), Merkaj.
A
disposizione: Nava, Barry, Caorsi, Cilia, Bacigalupo, Dotto, Morais
Simões,
Bondi, Carcatella.
Allenatore:
Enrico Chiesa.
Fiorentina
(4-2-3-1): Bardini; Masciangelo, Mancini, Gigli, Zanon; Petriccone,
Bangu; Peralta (21' s.t. Chiesa), Diakhate, Minelli (35' s.t.
Papini); Di Curzio (24' s.t. Gondo).
A
disposizione: Bertolacci, Boccardi, Berardi, Ansini, Bitunjac, De
Poli, Dabro.
Allenatore:
Federico Guidi.
Arbitro:
Piscopo di Imperia.
Assistenti:
Rossi della Spezia e Bologna di Mantova.
Note:
ammoniti all'11' p.t. Di Curzio, al 43' p.t. Petdji Tsila, al 19'
s.t. Ivan per gioco scorretto, al 45' p.t. Mancini per proteste;
recupero 0' p.t. e 4' s.t.; spettatori 200 circa; terreno di gioco in
sintetico.