Mihajlovic ripensa al primo tempo: «Avremmo potuto chiuderla»
Possesso del gioco, padronanza territoriale, occasioni in serie, nel primo tempo. Offensive ridotte, traverse salvifiche e tanti rischi, nel secondo. Anche Sinisa Mihajlovic lo sa, che questa partita si può affettare in due, tagliando di netto la gara all'intervallo: «Il primo tempo è stato nostro, mentre nel secondo hanno hanno fatto meglio loro, quindi il pareggio è giusto. Avevo chiesto ai ragazzi di continuare a giocare, invece non ci siamo riusciti e nella ripresa abbiamo pure rischiato di perdere».
Mentalità. «Era una partita da vincere per come si era messa – continua l'allenatore serbo nell'appuntamento coi media -, dovevamo chiuderla. Invece nel secondo tempo siamo entrati con l'atteggiamento sbagliato. Il Palermo ha tirato fuori tutte le sue qualità, che certamente non scopriamo noi. Hanno messo in difficoltà molte squadre, non solo noi. Abbiamo pensato solo a difenderci, quando non c'era neanche da difendere». La causa può essere ricercata nei fattori esterni, tipo l'euforia da mercato? «Non credo – risponde -, perché siamo partiti molto bene e l'errore è stato invece nella mentalità con la quale siamo entrati in campo nella ripresa».
Mercato. Proprio sui nuovi innesti, il tecnico di Vukovar si esprime così: «Abbiamo venduto Gabbiadini e individuato Muriel come suo sostituto, ma purtroppo servono ancora venti giorni per vederlo in azione. Se può fare bene? Qui può esplodere». Però presto ci sarà Eto'o. «Ha vinto tanto – dice Sinisa sul camerunese -, ha avuto una carriera importante e può dareil suo apporto a questo gruppo, già forte, con la sua esperienza. Ma che non sia una distrazione, perché siamo arrivati sino a qui con il lavoro. Che deve fare? Si deve calare in fretta nella nostra realtà, in modo da darci molto dal punto di vista tecnico e della personalità. La Samp poi può dare tanto a Eto'o, può regalargli un'altra meravigliosa esperienza per la sua carriera».