Sampdoria forza cinque: Crotone annichilito, blucerchiati al quinto posto

Cinque gol, vittoria e quinto posto momentaneo, con una partita ancora da recuperare. Davvero difficile aspettarsi di meglio in questo primo scorcio di campionato. Sotto gli occhi di Liam Brady, stella irlandese dei primi anni 80, la Sampdoria si riscopre europea. Era dalla stagione scudettata ’90/91 che i blucerchiati non vincevano le prime quattro giornate casalinghe: un primato eguagliato dal coro di Giampaolo, spavaldo nel proporre il tridente che aveva sfiancato l’Atalanta e premiato fin dal principio dell’anticipo con il malcapitato Crotone.

Facile. La regola dell’ex ci mette meno di tre minuti a diventare legge. Torreira pennella da calcio piazzato, Ferrari svetta e batte Cordaz sul palo più distante. Il centrale, preferito a Regini nel mini turnover, segna il suo primo gol in blucerchiato proprio alla squadra che lo ha portato alla ribalta nazionale. Squadra che al 12′, capitola per la seconda volta. Zapata si porta a spasso Ajeti, che lo stende una volta entrato in area: è rigore. E capitan Quagliarella non tradisce dal dischetto. Tutto appare incredibilmente facile. L’ex Budimir sfiora poco più tardi un clamoroso autogol centrando di testa la propria traversa su punizione di Strinic.

Così. Ma ci pensa Caprari, schierato trequartista, a firmare il tris prima dell’intervallo. Siamo al 39′ quando Zapata si apre un varco nella retroguardia rossoblù e la butta in mezzo di prepotenza, il numero 9 si avventa sulla sfera e non fatica a gonfiare la rete per la terza volta sotto la Sud. Il Crotone si fa vivo soltanto in pieno recupero: è ancora Budimir a incornare a centrare la traversa, stavolta quella giusta, la palla picchia poi sulla linea e Puggioni infine la fa sua. 3-0, bene così.

Festa. Nella ripresa il Doria può pensare di gestire il risultato senza troppi patemi. Ramírez all’11’ prende posto dell’applauditissimo Quagliarella. L’uruguayano si piazza a ridosso delle punte, Caprari va ad affiancare Zapata. Anche Murru prende parte alla contesa, rilevando Strinic al 22′. Festa più che contesa, perché quattro minuti più tardi Praet si conferma straordinario uomo-assist per Linetty, un altro che ci ha preso gusto. Il polacco raccoglie il suggerimento del belga e cala il poker.

Prima. A ridosso della mezzora il neoentrato Trotta crea il primo pericolo della seconda frazione: Puggioni risponde presente. Per l’ultimo quarto d’ora Giampaolo fa rifiatare Caprari e punta su Kownacki. Come Alvarez contro il Milan, il 99 ci mette pochissimi istanti per entrare tra i marcatori: primo pallone toccato, destro maligno e Cordaz, sotto le gambe, capitola per la quinta volta. È la prima per Kownacki in Serie A. Categoria che non può far finta di niente di fronte a questa Sampdoria travolgente. Su questa strada si va lontano.

Sampdoria 5
Crotone       0
Reti: p.t. 3′ Ferrari, 12′ Quagliarella rig., 39′ Caprari; s.t. 26′ Linetty, 31′ Kownacki.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Ferrari, Strinic (22′ s.t. Murru); Praet, Torreira, Linetty; Caprari (30′ s.t. Kownacki); Quagliarella (11′ s.t. Ramírez), Zapata.
A disposizione: Hutvagner, Tozzo, Barreto, Alvarez, Regini, Verre, Bereszynski, Capezzi.
Allenatore: Giampaolo.
Crotone (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti (1′ s.t. Simic), Ceccherini, Pavlovic; Izco (15′ s.t. Trotta), Barberis, Mandragora, Stoian; Budimir, Nalini (32′ s.t. Crociata).
A disposizione: Festa, Latella, Viscovo, Rohdén, Aristoteles, Faraoni, Cabrera.
Allenatore: Nicola.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: Bindoni di Venezia e Prenna di Molfetta.
Quarto ufficiale: Fourneau di Roma 1.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
Assistente VAR: Baroni di Firenze.
Note: ammoniti al 6′ p.t. Budimir, al 25′ p.t. Torreira, al 26′ p.t. Stoian, al 41′ p.t. Mandragora per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 0′ s.t.; abbonati 16.513 (rateo 166.955 euro), mini-abbonamenti 160 (rateo 2.537 euro), paganti 1.547 (incasso 36.090 euro); terreno di gioco in buone condizioni.