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Viareggio Cup: partenza in salita per la Primavera, il Partizan vince in rimonta

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Viareggio Cup: partenza in salita per la Primavera, il Partizan vince in rimonta

Debutto spento della Sampdoria alla Viareggio Cup, dopo quattro anni di assenza. Sul sintetico del “Ferdeghini” della Spezia, i blucerchiati di Pavan si complicano la vita, subendo la rimonta dei serbi del Partizan nella prima uscita nel Girone 4 del Gruppo A.

Fioco. Si comincia con Nikolic che sposta palla sul destro e sorvola di mezzo metro scarso la porta di Hutvagner. E carica di giro è anche la risposta di Gomes Ricciulli che si fa largo chiamando Vukanic in una titubante presa centrale. Il Doria prova ad alimentare l’azione offensiva con Tessiore che lancia in campo aperto Stijepovic: botta secca che incrocia i guanti del portiere bianconero. L’avvio fa prevedere un primo tempo brillante e invece il gioco si fa sempre più fioco. Le squadre così imboccano la via degli spogliatoi sullo 0-0.

Pari. Al 5′ i blucerchiati passano: Cappelletti cerca la soluzione diretta su punizione e Vukanic lo aiuta facendosi beffare da una traiettoria tutt’altro che irresistibile. Poco importa: 1-0 per noi. E il vantaggio potrebbe farsi doppio se Cabral non si facesse intenerire davanti al numero 1 serbo: sinistro prevedibile e respinto. Un errore che il Doria paga caro, perché poco dopo Hutvagner esce male e – tradito da una carambola – vede Vjestica depositare in rete il più facile dei gol. Di nuovo pari, tutto da rifare.

Salita. Ed è ancora peggio quando il centrale del Partizan – questa volta con più merito che fortuna – sbuca ancora in area deviando in porta il corner di Kokir. Al 36′ il risultato è rovesciato. Ci si aspetterebbe una scossa, invece in una gara da encefalogramma piatto Baldé scarabocchia malamente anche l’ultima occasione incespicando sul più bello. Partenza in salita. Ora gambe in spalla.

Sampdoria 1
Partizan      2
Reti: s.t. 5′ Cappelletti, 9′ e 36′ Vjestica.
Sampdoria (4-4-2): Hutvagner; Romei, Veips, Oliana, Ferrazzo; Tessiore (1′ s.t. Cappelletti), Pastor (1′ s.t. Soomets), Gabbani (40′ s.t. Amado), Gomes Ricciulli (13′ s.t. Perrone); Cabral (20′ s.t. Baldé), Stijepovic (13′ s.t. Vujcic).
A disposizione: Piccardo, Ejjaki, Balde, Giordano, Sakho, Cassaghi, Aramini, Ercolano, Scotti.
Allenatore: Pavan.
Partizan (4-3-3): Vukanic; Vujic, Vjestica, Sehovic, Antonijevic; Milosavljevic, Pantanazis, Nikolic (41′ s.t. Vujanic); Jankovic (31′ s.t. Zuvic), Novic (47′ s.t. Ilic), Kokir.
A disposizione: Prodanovic, Manov, Bojic, Sehapi, Pavlovic, Derlek, Vlalukin, Markovic, Popovic.
Allenatore: Lazetic.
Arbitro: Braghini di Bolzano.
Assistenti: D’Acunzi di Asti e Mari di Roma 2. 
Note: ammoniti al 41′ p.t. Pastor per comportamento non regolamentare; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; spettatori 150 circa; terreno di gioco in sintetico.

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