Si comincia a lavorare sulla velocità
Seconda settimana di ritiro a Moena e primi lavori sulla velocità, mentre mister Novellino si è dedicato soprattutto alla fase difensiva.

Come di consueto, mister Novellino ha lavorato sull'aspetto tattico, privilegiando la fase difensiva: due gruppi da quattro giocatori (nel primo Zenoni, Falcone, Terlizzi e Pieri; nel secondo Maggio, Sala, Palombo e Accardi) che si alternavano agli ordini del tecnico nelle varie situazioni di gioco. Poi è toccato ai centrocampisti, impegnati ad ascoltare i dettami di Novellino sulla costruzione del gioco in fase di ripartenza.
Per tutti gli altri, lasciati nelle mani del professor Sassi, dopo la resistenza è cominciato il lavoro sulla velocità con il test Navetta-Capanna. La prova serve per valutare lo scatto e la capacità di resistenza nello scatto, coprendo per sei volte una breve distanza (una quarantina di metri, venti ad andare e venti a tornare per valutare il calciatore anche su decelerazione e inversione della corsa): la capacità di scatto è tanto migliore quanto inferiore è il tempo della prima e della seconda prova (quando l'atleta non è affaticato), mentre la capacità di resistenza è più elevata quanto più marginali sono le differenze dei tempi fra le prime e le ultime prove. Tempo di recupero tra uno scatto e l'altro, venti secondi.
Nella foto Pegaso, Novellino al lavoro con la squadra.
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