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Capitan Sergio Volpi: «Ricordatevelo, questa Samp non molla mai»

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Capitan Sergio Volpi: «Ricordatevelo, questa Samp non molla mai»

Il capitano, autore su punizione del 2-3 che ha definitivamente rimesso in carreggiata la Samp, non ha dubbi: «E' il punto della grinta e del carattere».

20_volpi«La Samp non molla mai». Parte da qui Sergio Volpi, cuore di capitano: dalla voglia infinita di non darsi per vinti, di far vedere che la partita non è finita finché non si va tutti sotto la doccia. Mai arrendersi, anche quando non sembra rimanere altro che aspettare un triplice fischio e scappar via.
Questa Samp no, non si arrende. E rimonta tre gol tre all'Udinese, trascinata da quel colpo di testa di Delvecchio che ha riaperto i giochi già sul finire del primo tempo e da quella punizione con cui Volpi, a metà ripresa, ha chiarito a tutto lo stadio che tempo per recuperare ce n'era ancora: «Abbiamo carattere, no? L'abbiamo dimostrato sul campo – spiega lui, sereno come sempre, nel ventre del Ferraris -. Sapevamo che era importantissimo recuperare, riuscire ad agguantare almeno un pareggio, e abbiamo dato l'anima per questo punto. Siamo stati bravi in questo, nel crederci sempre, e siamo riusciti a portare a casa un risultato che ad un certo punto sembrava utopia».
E' andata bene perché con quel carattere, con quella grinta, non poteva andare diversamente: la Samp ha messo in campo tutto quel che aveva e anche di più, trascinata da un pubblico incredibile. Ma perché sono serviti tre schiaffi per risorgere? «Inutile negarlo, siamo andati subito in bambola – ammette con sincerità Volpi -. Bisognerà lavorarci su, ma quel che conta è aver tirato fuori ciò che serviva per recuperare. Il mister negli spogliatoi ci ha parlato, eravamo già più decisi per aver accorciato le distanze, e noi abbiamo ascoltato e messo in pratica tutte le sue indicazioni. Così è nato il pareggio: questo è il punto del carattere».

Nella foto Pegaso, l'esultanza di capitan Volpi dopo il gol del 2-3.

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