Bazzani: «Dovevamo segnare, il problema è tutto qui»
E' lucido, il commento del centravanti della Samp: «Nel primo tempo abbiamo dominato ma non siamo passati in vantaggio, il Milan si è ripreso e alla fine ci ha puniti. La mia forma? I tempi sono lunghi».

La stessa grinta e convinzione che la Samp ha messo sul prato (assai scivoloso, soprattutto per gli uomini di Novellino) di San Siro domenica sera, senza però ottenere nemmeno il pur meritatissimo punto: «Peccato, veramente. Siamo amareggiati perché il gol subito nel finale ci toglie un pareggio più che legittimo. E' stata proprio una beffa, ma non dobbiamo cercare giustificazioni nel terreno del Meazza, scivolavamo, è vero, però il campo lo conoscevamo perché ci avevamo giocato recentemente contro l'Inter in Coppa Italia, perciò non dobbiamo accampare scuse in tal senso. E poi il prato è uguale per tutti…».
Magari non l'erba sdrucciolevole, ma il palo di Palombo e la rovesciata di Maggio sì che fanno gridare la Samp: «Già, è qui che recriminiamo, perché erano occasioni ghiottissime. Purtroppo non segnando ci siamo esposti al ritorno del Milan, riaprendo di fatto la partita. Restano i rimpianti perché i rossoneri domenica sera sembravano più normali, con alcune assenze importanti, tipo Maldini ad esempio, o Pirlo che ha iniziato fuori. Nel primo tempo infatti abbiamo dominato, mentre nella ripresa la gara si è stabilizzata, incanalandosi verso lo 0-0. Purtroppo poi è finita come sappiamo».
Mercoledì arriva l'Atalanta, a Marassi. Si presenta immediatamente insomma l
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