Lucchini: «Gol mio, era una vita che non segnavo…»
Una rete a metà con Dimov per far volare la Samp: «Ma secondo me entrava lo stesso», scherza il difensore. Che poi si fa serio: «Ci conosciamo da poco, ma siamo già un gruppo di valore».

Ha retto bene, la Samp. Molto più di quanto non si temesse: «La paura in effetti era quella – riprende Stefano -, invece non siamo crollati e anche se loro erano chiaramente più avanti nella preparazione abbiamo tenuto il confronto: nel finale provavamo anche a ripartire in contropiede… La verità è che siamo un grande gruppo, anche se lavoriamo insieme da poco: ci sacrifichiamo l'uno per l'altro, giochiamo pensando al bene della squadra: ecco come è arrivato questo risultato».
Unica nota stonata, l'infortunio che l'ha tolto di mezzo a inizio ripresa. Però Lucchini non si spaventa, anzi: «Ho anticipato un avversario e purtroppo la caviglia mi è rimasta sotto, ma credo sia solo una distorsione. E' la stessa che mi ero infortunato sul finire della scorsa stagione, ma questa volta è una cosa molto meno grave… Adesso l'abbiamo bloccata, in settimana vedremo cosa fare: ma penso proprio che in qualche giorno possa già andare tutto a posto».
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Nella foto Pegaso, l'esultanza di Stefano Lucchini dopo il gol-partita di Burgas.
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