Mazzarri: «La mia Samp ha dimostrato maturità»
Soddisfatto, eccome, il tecnico blucerchiato: «Risultato prezioso, non era affatto semplice. E' mancato solo l'ultimo tocco, verrà. Qualificazione ipotecata? No, guai a pensarlo».

In una cornice del genere, tirar fuori la personalità è imperativo, se non si vuole finire nella pancia del leone. «E la mia Samp oggi ha dimostrato maturità – commenta il tecnico blucerchiato -, è mancato solo l'ultimo tocco verso la porta, ma arriverà col tempo. Intanto, mi godo l'ottimo risultato, non era per nulla semplice». Decisamente no. I croati, forti fisicamente e spinti dall'urlo della propria gente, hanno cominciato fortissimo. Un quarto d'ora all'arma bianca, due traverse ed un palo esterno. Samp fortunata? «In qualche occasione sì – ammette Mazzarri -, ma fa bene pure questo. In ogni caso, è bene non dimenticarsi che anche noi abbiamo creato opportunità molto pericolose sullo 0-0 e che la palla non è entrata per un soffio. Penso che alla fine il conto con la buona sorte si sia bilanciato, forse non abbiamo colto legni, ma credetemi: alcune azioni potevano andare molto diversamente».
Il gol di Campagnaro, alla fine, ha deciso l'incontro. Ma si può tornare a Genova felici, contenti e tranquilli dopo uno 0-1 del genere? «Per me la qualificazione resta apertissima – tiene viva la tensione il trainer doriano -, do ancora 50 e 50 ad entrambe le squadre. D'altra parte, l'Hajduk ha confermato ciò che già sapevamo: si tratta di una squadra forte fisicamente e con giocatori importanti, quindi può farci male. Servirà la stessa attenzione di oggi e magari qualcosina in più». Proprio il duello fisico è stato uno dei temi principali del match di Spalato. Il pubblico accusava i giocatori della Samp di restare troppo a terra, qualcuno lo fa notare a Mazzarri. Che non ci sta: «Sono state fatte entrate pericolose ai nostri danni e i miei ragazzi hanno preso un sacco di botte, non si può certo dire che abbiano fatto delle scenate. Anzi…».
I più e i meno di Hajduk-Samp, dal punto di vista dell'uomo che governa la panchina blucerchiata. «Mi è piaciuta la concentrazione dei miei giocatori, mi è piaciuto lo spirito di squadra e mi è piaciuto molto il lavoro svolto sulle fasce finchè abbiamo avuto forza nelle gambe. Tra i meno forse la partenza, un po' contratta, e qualche leggerezza di troppo a livello individuale, dovuta alla scarsa esperienza internazionale di parecchi elementi. Ma nel complesso sono pienamente soddisfatto della prova della mia Samp». Il pelo sullo stomaco crescerà, ma è già a buon punto…
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