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Mazzarri: «La mia Samp ha dimostrato maturità»

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Mazzarri: «La mia Samp ha dimostrato maturità»

Soddisfatto, eccome, il tecnico blucerchiato: «Risultato prezioso, non era affatto semplice. E' mancato solo l'ultimo tocco, verrà. Qualificazione ipotecata? No, guai a pensarlo».

16_campagnaromazzarriStanco ma felice, Walter Mazzarri entra nella sala stampa del Poljud. Da vincitore. Ed è il primo tecnico sulla panchina di una squadra italiana a poterlo dire: la sua Sampdoria ha infatti battuto l'Hajduk per 1-0 nel primo dei due confronti validi per l'accesso al secondo preliminare di Coppa Uefa. Un Hajduk che in casa – nelle coppe europee – non aveva mai perduto contro formazioni del nostro paese. Appena si entra allo stadio, si capisce il perché. La Torcida – questo il nome della curva più appassionata dellla tifoseria locale – è una bolgia: dalle 19 è tutto un cantare, applaudire, battere le mani. In campo non c'è ancora nessuno, ma non conta nulla. Contano quelli fuori. Che fanno un baccano infernale.
In una cornice del genere, tirar fuori la personalità è imperativo, se non si vuole finire nella pancia del leone. «E la mia Samp oggi ha dimostrato maturità – commenta il tecnico blucerchiato -, è mancato solo l'ultimo tocco verso la porta, ma arriverà col tempo. Intanto, mi godo l'ottimo risultato, non era per nulla semplice». Decisamente no. I croati, forti fisicamente e spinti dall'urlo della propria gente, hanno cominciato fortissimo. Un quarto d'ora all'arma bianca, due traverse ed un palo esterno. Samp fortunata? «In qualche occasione sì – ammette Mazzarri -, ma fa bene pure questo. In ogni caso, è bene non dimenticarsi che anche noi abbiamo creato opportunità molto pericolose sullo 0-0 e che la palla non è entrata per un soffio. Penso che alla fine il conto con la buona sorte si sia bilanciato, forse non abbiamo colto legni, ma credetemi: alcune azioni potevano andare molto diversamente».
Il gol di Campagnaro, alla fine, ha deciso l'incontro. Ma si può tornare a Genova felici, contenti e tranquilli dopo uno 0-1 del genere? «Per me la qualificazione resta apertissima – tiene viva la tensione il trainer doriano -, do ancora 50 e 50 ad entrambe le squadre. D'altra parte, l'Hajduk ha confermato ciò che già sapevamo: si tratta di una squadra forte fisicamente e con giocatori importanti, quindi può farci male. Servirà la stessa attenzione di oggi e magari qualcosina in più». Proprio il duello fisico è stato uno dei temi principali del match di Spalato. Il pubblico accusava i giocatori della Samp di restare troppo a terra, qualcuno lo fa notare a Mazzarri. Che non ci sta: «Sono state fatte entrate pericolose ai nostri danni e i miei ragazzi hanno preso un sacco di botte, non si può certo dire che abbiano fatto delle scenate. Anzi…».
I più e i meno di Hajduk-Samp, dal punto di vista dell'uomo che governa la panchina blucerchiata. «Mi è piaciuta la concentrazione dei miei giocatori, mi è piaciuto lo spirito di squadra e mi è piaciuto molto il lavoro svolto sulle fasce finchè abbiamo avuto forza nelle gambe. Tra i meno forse la partenza, un po' contratta, e qualche leggerezza di troppo a livello individuale, dovuta alla scarsa esperienza internazionale di parecchi elementi. Ma nel complesso sono pienamente soddisfatto della prova della mia Samp». Il pelo sullo stomaco crescerà, ma è già a buon punto…

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Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri manda in campo Hugo Campagnaro: mossa vincente.

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