Franceschini: «Una sconfitta veramente allucinante»
L'ex biancazzurro non si dà pace: «La partita l'abbiamo fatta noi, la Lazio ha vinto con due tiri in porta in tutti 90'… Siamo stati poco cattivi».

Sconfitta allucinante. Dopo la grande stagione dell'anno passato da esterno sinistro nel 4-4-2 di Novellino (stagione condita da ben 6 reti, record personale in A), Franceschini si sta imponendo anche sulla linea mediana nel 3-5-2 di Mazzarri. Sintomo di intelligenza e duttilità, di voglia di far bene, indipendentemente da schemi ed allenatori. Le stesse qualità messe in mostra anche oggi sul prato dell'Olimpico, dove ancora una volta la Sampdoria non ha trovato i punti. «E' stata una sconfitta allucinante – attacca Franceschini in sala stampa -, la Lazio ha fatto due tiri in porta ed ha vinto la partita. Purtroppo nel calcio succede anche questo e bisogna accettarlo, ma è chiaro che la delusione e la rabbia siano alte: la partita l'abbiamo condotta sempre noi».
Troppo buoni. Sotto il profilo del gioco, grande Samp. Personalità, voglia, buone trame. E' mancata però la cattiveria sottoporta, unita alla lucidità. «Purtroppo è così – ammette il centrocampista romano -, avremmo dovuto finalizzare al meglio le occasioni create e concedere meno sotto il punto di vista dell'attenzione. Perdere così equivale ad una beffa».
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Nella foto Pegaso, Daniele Franceschini e Pietro Accardi attaccano Tommaso Rocchi.
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