Gastaldello: «E’ stata dura, e noi continuiamo a crederci»
Il difensore della Samp festeggia il gol alla Fiorentina, già punita all'andata: «Non ci credevo, pensavo di essere in fuorigioco… Lo dedico alla mia famiglia».

Incredulo. Per un momento, si è fermato anche lui, come il respiro dei 37.000 del Franchi. «Ho guardato l'arbitro – comincia Gastaldello – perché non ci credevo neppure io, in realtà aspettavo il fischio perché temevo di essere in fuorigioco. Invece non è arrivato e allora sono corso sotto il settore ospiti, dove c'erano i nostri tifosi». Pazza gioia, per aver preso per i capelli un risultato che sembrava impossibile da rimettere in piedi. «Diciamo che è stata dura – prosegue il difensore blucerchiato -, ma lo si sapeva. Ad un certo punto credevamo di poter vincere, nonostante un primo tempo in cui siamo stati un po' troppo passivi, aspettando la Fiorentina e non riuscendo mai ad imporre l'iniziativa. Nella ripresa è andata meglio, anche se dopo il vantaggio ci siamo abbassati ed è stato un errore. Lì abbiamo permesso agli avversari di rientrare nell'incontro».
Ci siamo ancora. Qualcuno ha detto che la Samp ha preso due gol quando è uscito Cassano. Ecco cosa risponde il match winner del Franchi. «Io penso che la Fiorentina sarebbe cresciuta lo stesso e poi ripeto: ci siamo chiusi troppo, tutti. Non c'entra nulla la sostituzione di Antonio». Via dalla Toscana con un punto dunque, responso che taglia fuori il Doria dalla corsa al sogno Champions. O no? «Per me non è ancora detta l'ultima parola – dice sicuro Gastaldello -, finchè non sarà la matematica a tagliarci fuori, noi ci proveremo, fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Non si sa mai nel calcio». Di certo, ed è già una bella soddisfazione, non si vivrà un finale di stagione senza stimoli. «Direi proprio di no e ne siamo contenti, fin qui si è fatto bene, ma l'obiettivo è proseguire. Domenica c'è la Roma e non penso che verrà a Marassi a regalare nulla, anzi… Quindi, servirà la massima concentrazione. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, ancora una volta fantastici».
La dedica. Gastaldello torna dunque a casa col cognome nel tabellino dei marcatori e con una dedica. «Alla mia famiglia, che mi è stata sempre vicino e che anche oggi era allo stadio. Senza di loro non sarei qui oggi».
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Nella foto Pegaso, Daniele Gastaldello corre a festeggiare: suo il gol decisivo.
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