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Di Carlo: «Per l’impresa cuore caldo e testa lucida»

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Di Carlo: «Per l’impresa cuore caldo e testa lucida»

L'allenatore doriano è concentrato sulla gara di ritorno con i tedeschi, ma è preoccupato dalle condizioni del terreno di gioco: «È duro, ma scivoloso: si fatica a stare in piedi».

23_dicarloOrmai manca poco. Tra poche ore la Sampdoria scenderà in campo al "Luigi Ferraris" per giocare la partita che potrebbe cambiare volto all'intera stagione. Col Werder Brema servirà vincere almeno 2-0 per ribaltare il 3-1 dell'andata e accedere così alla fase a gironi della massima competizione europea, la Champions League. I tedeschi sono partiti male in patria (4-1 in casa dell'Hoffenheim) e devono fare i conti con le assenze di due elementi del calibro di Hugo Almeida e Hunt, ma Mimmo Di Carlo preferisce guardare in casa propria. «Le partite di Champions sono diverse da quelle di campionato – comincia il mister -, la sconfitta dei nostri avversari all'esordio in Bundesliga conta relativamente. Anche se Almeida e Hunt sono due giocatori importanti, chi scenderà in campo nel Werder cercherà di non far rimpiangere gli assenti. Noi siamo pronti a fare l'impresa, concreti e determinati. Dovremo cercare di fare qualcosa in più rispetto alla gara d'andata per provare a ribaltare il risultato ed entrare nei gironi: ho grande fiducia nei miei ragazzi».

Giudizio. «Noi dobbiamo giocare da Samp – prosegue l'allenatore doriano -. Abbiamo 90 minuti per cercare di fare due gol, ma dobbiamo sapere che potrebbero esserci anche i supplementari. In Germania abbiamo visto le qualità dei nostri avversari, ma anche alcune loro debolezze, che dovremo provare a sfruttare, giocando a ritmi elevati e mettendo i nostri campioni nelle condizioni di poter esprimere le loro qualità. Dobbiamo attaccare fin da subito, ma con giudizio, non con frenesia. Il cuore dovrà essere caldo, ma la testa dovrà rimanere lucida».

Riscatto. «Se ho analizzato gli errori dell'andata? Penso che gli errori che abbiamo fatto noi, li ha commessi anche il Werder Brema: la differenza all'andata l'hanno fatta gli episodi – aggiunge il tecnico di Cassino -. C'è grande voglia di riscatto e se sei consapevole di potercela fare, credo che anche le giocate importanti verranno fuori con più facilità. La voglia di riscatto della squadra farà la differenza domani sera».

Spingere. «Non sono preoccupato, perché ho visto la squadra concentrata e in salute dal punto di vista fisico – spiega il mister della Samp -. Avremo la forza per spingere sino al triplice fischio. Cosa mi aspetto da Cassano? Quello che mi aspetto da tutti gli altri: voglia di rifarsi e di dare tutto per cercare di ribaltare il punteggio del "Weserstadion". Giocando da squadra: corti, compatti e con grande intensità. Solo così potremo mettere in difficoltà i nostri avversari».

Campo. Inevitabile non parlare del terreno di gioco di Marassi che, ancora una volta, si presenta in condizioni tutt'altro che dignitose. «Sabato abbiamo fatto una gara con la Primavera per provare campo e luci, e abbiamo avuto difficoltà a rimanere in piedi – rivela Di Carlo -. Il campo è duro, ma scivoloso: diventa difficile anche la scelta dei tacchetti, ma cercheremo di superare anche questa difficoltà».

Clima. Thomas Schaaf, tecnico rivale, ha dichiarato di non temere soltanto Pazzini, autore del gol doriano all'andata, ma anche Cassano, Semioli e Guberti. «Se loro temono questi quattro giocatori, allora avremo Gastaldello e Palombo liberi da marcatura e nelle condizioni di fare gol – scherza il mister, che si fa serio e indica alla squadra l'atteggiamento che dovrà tenere in campo -. Sappiamo che il Werder è micidiale nelle ripartenze e su questo abbiamo lavorato molto. Dovremo essere bravi ad infuocare con le nostre giocate i tanti tifosi presenti sugli spalti, per far diventare il clima di Marassi infuocato».

Nella foto Pegaso, il tecnico doriano Di Carlo durante la conferenza al "Ferraris" pre-Werder.

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