Di Carlo: «Siamo calati nonostante l’uomo in più»
Nel post-partita di Kharkiv, il tecnico della Sampdoria prova a spiegare la prestazione della sua squadra: «Nel primo tempo abbiamo fornito risposte positive. Ora la sfida di Marassi diventa decisiva».
Meno sorridente del solito, amareggiato per quel che poteva essere e non è stato. Mimmo Di Carlo al triplice fischio del signor Meyer non nasconde la propria rabbia per la sconfitta rimediata dalla Sampdoria a Kharkiv di fronte a un Metalist che si conferma bestia nera dei blucerchiati. «Perdere una gara che avremmo dovuto vincere, fa male – attacca il mister di fronte ai giornalisti al termine della sfida di Europa League persa per 2-1 -. Il primo tempo poteva terminare 3-1 in nostro favore, invece non siamo stati bravi a concretizzare le occasioni create. La squadra stava giocando bene, teneva il campo nella maniera giusta. Poi l’espulsione di Taison, inconsciamente, ha cambiato l’andamento della gara. Noi siamo calati e i nostri avversari hanno tirato fuori gli artigli, ribaltando il risultato».
Prova. «Alla Samp non mi sento di rimproverare nulla – prosegue il tecnico di Cassino -, anche se bisogna ammettere che il calo avuto nella ripresa con l’uomo in più non ci sta e su quest’aspetto dovremo lavorare. Non sono d’accordo con chi dice che in campo c’erano troppi giovani: forse è mancata un po’ di personalità e d’esperienza in alcuni frangenti, ma fino all’espulsione del nostro avversario, stavamo giocando una buona gara e i ragazzi hanno fornito, soprattutto nel primo tempo, risposte positive».
Rabbia. Nello spogliatoio doriano serpeggia la rabbia per aver gettato alle ortiche una buona occasione. «Cosa mi diceva Cassano quando si avvicinava alla panchina? Antonio sapeva che la squadra stava giocando bene, ma che non riuscivamo a trovare il guizzo decisivo – racconta il mister della Samp -. Alla fine era arrabbiato come me e come tutti i suoi compagni, ma è consapevole che questa squadra può giocarsela alla pari contro tutti».
Qualificazione. Una vittoria avrebbe in qualche modo ipotecato il passaggio dei blucerchiati ai sedicesimi di finale. La sconfitta complica le cose e fa scivolare la Samp al terzo posto nel Gruppo I, alle spalle del PSV a quota 7 punti e dello stesso Metalist, salito a 6. «La qualificazione resta aperta – conclude Di Carlo -. Tornare da Kharkiv con un punto ci avrebbe consentito di tenere dietro il Metalist, invece siamo noi ora che dobbiamo inseguire. La sfida di Marassi tra due settimane diventa decisiva: servirà una grande prestazione, ma con l’aiuto del nostro pubblico siamo certi di poter centrare la vittoria».
Nella foto Pegaso, il tecnico doriano Mimmo Di Carlo striglia i suoi ragazzi dopo il momentaneo 1-1 di Taison.