Gasparin: «Peccato, ci abbiamo provato fino all’ultimo»
L'amarezza del direttore generale: «Ci dispiace moltissimo, tenevamo molto a passare il turno. Dal punto di vista della programmazione, però, quest'eliminazione non cambia nulla».
La gara da dentro-fuori ha avuto esito negativo. La Sampdoria contro il PSV era chiamata ad un'impresa per rimanere in corsa, ma il cuore non è bastato e nella ripresa gli olandesi sono venuti fuori, costringendo i blucerchiati all'uscita dai palcoscenici europei. Il rammarico è tanto e Sergio Gasparin, in mixed-zone, ne è il ritratto più esaustivo. Il direttore generale comincia la sua analisi dal momento più bello, quello della rete firmata Giampaolo Pazzini: «Siamo andati in vantaggio con una splendida azione, finalizzata da un'esecuzione balistica straordinaria. Peccato davvero, perché una realizzazione così bella avrebbe meritato di suggellare una vittoria».
Peccato. È questa la parola più utilizzata dal direttore, che con grande obiettività racconta la sua visione della gara: «Nel primo tempo abbiamo dominato, ma poi abbiamo preso un gol che in una competizione europea così importante non si può prendere. Devo dire, però, che così come nel primo tempo abbiamo vinto la partita nel settore nevralgico del campo, nella ripresa la loro supremazia sul piano del palleggio è venuta fuori. Sul piano di una caratura complessiva il PSV ha dimostrato di avere più di noi».
Futuro. Qualcuno poi chiede se questa eliminazione cambierà i piani societari per il futuro. Il d.g. risponde con tranquillità: «Dal punto dei vista dei progetti, non cambia nulla. L'uscita dalla Champions League è un'amarezza che porteremo a lungo e che ha avuto anche risvolti importanti dall'aspetto economico-finanziario. L'uscita dall'Europa League questi risvolti non li ha, ma ci abbiamo comunque provato fino all'ultimo».
Obiettivi. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno si può pensare che ora la Samp si potrà concentrare di più sul campionato. «È una componente che può essere vera, ma questa sera abbiamo ancora addosso questa eliminazione, quindi non ci possono essere altre visioni; almeno fino a domani – conclude Gasparin -. Da domani penseremo al Bari e alle altre sfide che ci attendono: il nostro obiettivo ora è fare il meglio possibile, senza porci traguardi».
Nella foto Pegaso, la delusione di Cacciatore e Curci, emblema dell'amara serata doriana.