Sergente Atzori: «Qui le regole le faccio io»
Il mister blucerchiato detta le condizioni e fa il punto dopo i primi giorni di lavoro: «Il gruppo è già ottimo. La società è attiva su un difensore centrale. Il portiere? Ne abbiamo quattro e li valuteremo».

Condizione. Dettate le condizioni, si passa oltre, alla condizione, e a un’annata che si preannuncia intensa e impegnativa. «Un campionato di Serie B lungo 42 partite deve essere per forza accompagnato da una buona condizione atletica – spiega l’uomo di Collepardo, rispetto ai pesanti carichi di lavoro con cui, insieme al suo staff, sta torchiando i propri effettivi -. Noi qui a Moena stiamo gettando le basi per averla. Il lavoro per me è importante e questa stagione lo è altrettanto. Abbiamo delle responsabilità e dobbiamo prepararci per prendercene carico: non possiamo arrivare ai playoff, dobbiamo assolutamente tornare in Serie A da primi o secondi».
Lacuna. «Questo è già di per sé un ottimo gruppo – prosegue Atzori -, formato da calciatori di quantità e qualità, caratteristiche che servono entrambe nel campionato che andremo ad affrontare. Sono contento di come stiamo lavorando. Manca qualcosa? La società è attiva e lo è sicuramente a livello di difensori centrali. Ne abbiamo parlato spesso col direttore e lui è consapevole che numericamente siamo in pochi. Senza nessuna fretta sceglieremo il giocatore ideale che possa colmare questa lacuna».
Portiere. Capitolo estremo difensore. Altra zona chiave del campo, altra carenza? «In ritiro con noi abbiamo quattro portieri che si stanno allenando in maniera eccellente – taglia corto Atzori -. La società conosce perfettamente l’importanza che ha quel ruolo. Una volta valutati i ragazzi che abbiamo a disposizione, faremo un punto della situazione per valutare l’ipotesi di andare alla ricerca di un primo portiere».
Nella foto Pegaso, mister Gianluca Atzori al lavoro a Moena.
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