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La chiosa di De Silvestri: «Bilancio positivo, complimenti a squadra e staff»

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La chiosa di De Silvestri: «Bilancio positivo, complimenti a squadra e staff»

Orgoglio per il campionato appena concluso. Lorenzo De Silvestri la vede così, con la soddisfazione per un altro gol messo a segno – il quarto – e per il settimo posto conquistato sul campo. Se questo farà rima con Europa ancora non si sa, ma conferma comunque il percorso di crescita del gruppo doriano, che dal ritorno in Serie A si è sempre migliorato. «Il bilancio di questa stagione è positivo: abbiamo fatto 56 punti, un miglioramento rispetto alla scorsa stagione – attacca Lollo a fine gara -. Abbiamo lottato fino alla fine per andare in Europa: purtroppo sul campo non ci siamo riusciti, ma forse avremo comunque la possibilità di andarci al posto del Genoa. In altre parole: sono orgoglioso di questa squadra, perché ha fatto un salto in avanti rispetto agli ultimi campionati».

Europa. «In queste settimane ho sentito voci di alcuni che avrebbero preferito non qualificarsi per l’Europa League, ma questo è contro i valori della Samp- prosegue il difensore -. Andare in Europa è positivo: porta soldi e prestigio alla società, regala ai tifosi la possibilità di effettuare delle trasferte europee. In più, per noi calciatori è un aiuto e uno stimolo a crescere ancora. Per questo bisogna fare i complimenti a tutti, squadra e staff, nonostante la flessione nel finale».

Flessione. Proprio sul calo delle ultime giornate, l’esterno prosegue: «Probabilmente ci è mancata la rabbia necessaria a raggiungere l’obiettivo, ma a questa squadra non si può rimproverare nulla: non è facile iniziare il campionato in un certo modo e poi arrivare a un traguardo così prestigioso alla fine. Noi abbiamo dato tutto in campo: alcuni giudizi troppo affrettati danno fastidio, ma è normale, perché nel calcio non c’è equilibrio e non c’è la cultura della sconfitta».

Personale. Ora il futuro, con le domande sul calciomercato che in mixed-zone non si fanno attendere. «Per il mio futuro vedremo il mercato – conferma il 29 -. Ormai ci sono abituato, se ne parla ogni anno. Sono comunque tranquillo: credo di avere dimostrato ciò che dovevo dimostrare. Mi sento arrivato alla maturazione definitiva e quest’anno è andata bene anche in termini di marcature, perché quattro gol in campionato non li avevo mai fatti. Ora sono concentrato sullo stage della Nazionale, dove spero di convincere mister Conte a riconvocarmi anche nelle prossime uscite».

Mister. Una chiosa finale, inevitabilmente, va a mister Mihajlovic, che si appresta a salutare l’ambiente blucerchiato. «Con i suoi insegnamenti sono migliorato anche in fase difensiva e per questo lo ringrazio – conclude il terzino -. Sicuramente le voci sul suo futuro non ci hanno aiutato perché sono iniziate già a febbraio, quando noi ci giocavamo un obiettivo importante. Ora comunque sono convinto che la società troverà un sostituto all’altezza. Faccio l’esempio della Juventus: tutti dicevano che dopo Conte avrebbero perso la rabbia agonistica. Ora vediamo con Allegri cosa stanno facendo».

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