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Sampdoria forza cinque: Eder, Muriel e Fernando travolgono la matricola Carpi

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Sampdoria forza cinque: Eder, Muriel e Fernando travolgono la matricola Carpi

Si dice che chi ben cominci sia a metà dell’opera. Vero, ma la strada, in realtà, è ancora lunga. E non può essere una goleada d’agosto a farci pensare che sia così facile. C’è da annotare però che la Sampdoria pare davvero sulla retta via. La cinquina rifilata al Carpi – tra un’acquazzone e l’altro abbattutosi sul nuovissimo prato del “Ferraris” – regala a Walter Zenga un esordio da incorniciare. Il merito va soprattutto ad una prima frazione di gara devastante, giocata sul velluto, ad alti ritmi e livelli, troppo per la matricola di Fabrizio Castori, al debutto assoluto in Serie A.

Uno-due. Coda al centro della difesa, Regini a sinistra, Ivan – al debutto assoluto – mezzo destro. Sono queste le scelte del mister che non si schioda dal 4-3-1-2 e che dietro le punte Eder e Muriel piazza Soriano, capitano per l’occasione. Il Doria parte con il piglio giusto e al 14′ è già avanti: Fernando lancia Muriel, il colombiano controlla, entra in area e viene atterrato da Letizia. Rigore, ammonizione e rete dal dischetto del quasi infallibile Eder, lesto – sette minuti più tardi – a servire al compagno di reparto l’assist per il 2-0. Decentrato sulla destra, Muriel non ha pietà nel trafiggere Brkic con una cannonata sul primo palo.

Super. Il primo centro marassino del numero 24 non resta isolato: Cassani guadagna il fondo e serve a Luis la palla buona per la doppietta. Un bis che, nel giro di 120 secondi, concede anche Eder. L’italo-brasiliano porta a spasso la difesa biancorossa, rientra sul destro e batte per la quarta volta un tutt’altro che incolpevole Brkic. L’estremo serbo non può nulla al 37′, quando Fernando pennella sontuoso sotto la traversa la punizione che vale il 5-0. Doria super, il Carpi è annichilito ma ha un moto d’orgoglio e sigla il punto della bandiera con Lazzari.

Avanti. Dagli spogliatoi – a causa di un diverbio con l’arbitro Fabbri – non rientra Zenga, in panchina c’è Cagni. I nuovi entrati di Castori creano qualche problema alla difesa blucerchiata: al quarto d’ora Di Gaudio innesca Wilczek, Viviano alza in corner. L’estremo doriano si ripete al 27, disinnescando un insidioso piazzato di Lazzari. Alla mezzora giunge il momento di Antonio Cassano, è Muriel – standing ovation per lui – a lasciargli il posto. Applausi a scena aperta Marassi li riserva pure a Ivan, espulso per doppia ammonizione al 36′. Per gli spiccioli finali Wszolek dà il cinque a Soriano, poi Matos segna l’eurogol del 5-2 e Viviano ipnotizza Lazzari parando un rigore allo scadere e regalando un ultimo boato prima del triplice fischio. Bravi ragazzi, avanti così.

Sampdoria 5
Carpi             2
Reti: p.t. 14′ Eder rig., 21′ e 31′ Muriel, 33′ Eder, 37′ Fernando, 38′ Lazzari, 43′ Matos.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Cassani, Silvestre, Coda, Regini; Ivan, Fernando, Barreto; Soriano (38′ s.t. Wszolek); Eder, Muriel (30′ s.t. Cassano).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Mesbah, Moisander, Bonazzoli, Pereira, Palombo, Oneto, Zukanovic, Serinelli.
Allenatore: Walter Zenga.
Carpi (4-4-1-1): Brkic; Letizia (24′ s.t. Wallace), Spolli, Bubnjic, Gagliolo (15′ s.t. Di Gaudio); Matos, Porcari, Marrone, Gabriel Silva; Lazzari; Lasagna (11′ s.t. Wilczek).
A dispozione: Liotti, Benussi, F. Poli, Bianco, Pasciuti, Martinho, Fedele.
Allenatore: Fabrizio Castori.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Padovan di Conegliano e Peretti di Verona.
Quarto ufficiale: Tasso della Spezia.
Arbitri addizionali: Tagliavento di Terni e Manganiello di Pinerolo
Note: espulso al 45′ p.t. Zenga per proteste e al 36′ s.t. Ivan per doppia ammonizione; ammoniti al 13′ p.t. Letizia, al 35′ p.t. Porcari, al 21′ s.t. Marrone, al 26′ s.t. Coda, al 31′ s.t. Ivan per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 18.479 (rateo lordo gara 148.150 euro), paganti 3.356 (incasso lordo 66.105 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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