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Eder e un’autorete di Manolas fanno grande la Samp, Roma affondata

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Eder e un’autorete di Manolas fanno grande la Samp, Roma affondata

Nel calcio ha ragione chi la butta dentro. E dentro, in questa fresca serata d’inizio autunno, finisce due volte per la Sampdoria e una sola per la Roma. I pratici blucerchiati di Walter Zenga battono così i pimpanti giallorossi di Rudi Garcia, riprendendo subito la retta via dopo la battuta d’arresto nella Torino granata e salendo a quota 10 punti in classifica.

Aperta. Rispetto a domenica scorsa, Zenga rispolvera Mesbah per la corsia di sinistra, affiancandogli centralmente Zukanovic. Soriano torna in mediana con Fernando e Barreto mentre Correa debutta dal primo minuto a sostegno delle punte Muriel ed Eder. Il la ai tiri in porta della serata tocca proprio al Tucu, troppo vellutato nel calciare a giro tra i guanti di De Sanctis. Il contrario di Nainggolan, che – dritto per dritto – calcia un missile a fil di palo sugli sviluppi di un corner. Alla ghiotta occasione giallorossa il Doria risponde con Soriano e Muriel; poi – a metà di una gara aperta e piacevole – Pjanic scalda dalla distanza le mani a Viviano.

Bomber. Al 26′ Manolas tocca Eder in area nel tentativo di anticiparlo. Per l’attaccante sarebbe rigore, per Banti si tratta di simulazione. Zenga e il pubblico protestano, intanto si fa male Silvestre, costretto a lasciare il posto a Moisander. L’italo-brasiliano ci mette un po’ per riprendersi ma quando lo fa si prende anche la scena a inizio ripresa. Direttamente da calcio di punizione, come nel derby del 2013, Eder fulmina il portiere sotto la Nord. De Sanctis capitola sul proprio palo, il Doria gode con il proprio bomber al sesto centro in cinque partite. La punta c’è, ma la Samp ha pure un grande portiere: Viviano con il pugno destro toglie dalla riga di porta un piazzato di Pjanic, reso velenoso da un tocco di Soriano.

Gioia. Il nostro mister richiama allora Correa – appena ammonito – e inserisce Ivan; Garcia ripesca Gervinho (per Falque) ma è Dzeko a impensierire Viviano da posizione defilata. Viviano che non può nulla sul mancino di Salah al minuto 24. L’1-1 non scoraggia i blucerchiati, subito in avanti con Fernando. Salah replica dalla parte opposta, Viviano si conferma reattivo. Il 33′ è il minuto di Cassano, mandato nella mischia per Muriel. Fantantonio ci mette presto lo zampino. In azione di contropiede il 99 innesca Soriano che a sua volta manda Eder in profondità. L’azzurro la mette in mezzo e Manolas la mette nella propria porta. È 2-1. Marassi esplode di gioia. Una gioia cerchiata di blu.

Sampdoria 2
Roma            1
Reti: s.t. 5′ Eder, 24′ Salah, 40′ Manolas aut.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Silvestre (29′ p.t. Moisander), Zukanovic, Mesbah; Barreto, Fernando, Soriano; Correa (15′ s.t. Ivan); Muriel (33′ s.t. Cassano), Eder.
A disposizione: Brignoli, Rodriguez, Palombo, Christodoulopoulos, Regini, Krsticic, Carbonero, Rocca.
Allenatore: Walter Zenga.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, De Rossi, Digne; Pjanic, Keita, Naiggolan (42′ s.t. Iturbe); Salah (42′ s.t. Uçan), Dzeko, Iago Falque (15′ s.t. Gervinho).
A disposizione: Lobont, Pop, Castan, Maicon, E. Ponce, Vainqueur, Gyömbér, Emerson, Torosidis.
Allenatore: Rudi Garcia.
Arbitro: Banti di Livorno.
Assistenti: Costanzo di Orvieto e Posado di Bari.
Quarto ufficiale: Di Fiore di Aosta.
Arbitri addizionali: Damato di Barletta e Irrati di Pistoia.
Note: ammoniti al 26′ p.t. Eder per simulazione, al 30′ p.t. De Rossi, al 7′ s.t. Digne, al 9′ s.t. Fernando, all’11’ s.t. Correa, al 28′ s.t. Barreto, al 46′ s.t. Mesbah per gioco scorretto, al 50′ s.t. Zukanovic per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati (conteggio in corso), paganti 2.751 (incasso lordo 86.275 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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