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Una Samp da sballo: tris anche all’Atalanta a domicilio

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Una Samp da sballo: tris anche all’Atalanta a domicilio

Una Sampdoria da sballo vince anche a Bergamo, si prende lo scalpo di un’altra squadra da Champions League e infila la terza vittoria di fila. Se Ranieri era stato capace di incartare Gasperini già a Marassi un anno fa e – in parte – al “Gewiss Stadium” nel ritorno dello scorso campionato, stavolta Sir Claudio ha fatto pure meglio, portandosi a casa l’intera posta. La sua è una squadra mordi-e-fuggi, che si chiude e poi scatta in avanti come una trappola. Rispetto ad una stagione fa però affonda con più aculei, non solo con Quagliarella (da oggi 15° marcatore di tutti i tempi della Serie A) ma anche coi centrocampisti tipo Thorsby e Jankto. Così anche la formidabile Dea va gambe all’aria.

Garanzia. Senza Candreva (nemmeno in panchina), il mister sceglie Jankto nelle inedite vesti di esterno destro; sulla corsia opposta sfreccia Damsgaard. Per il resto sono confermati i titolari che hanno annichilito la Lazio ma la partenza è in sordina. Merito anche dell’Atalanta che al 6′ va al tiro con Gomez: Audero blocca. Lo stesso Gomez, ispirato da Ilicic, ci riprova a stretto giro da terra trovando una decisiva deviazione di Bereszynski. Passato il pericolo, il Doria colpisce. Lo fa al 13′ con il solito immenso Quagliarella, al termine di un’azione di rimessa innescata da Ramírez, proseguita da Damsgaard e rifinita con un assist per il capitano. Che si libera in doppio passo di Palomino e batte Sportiello sparando con il sinistro sotto la traversa. 0-1 e gol numero 90 in blucerchiato. Una garanzia.

Errore. I nerazzurri reagiscono al 21′, quando Ilicic calcia debolmente da posizione favorevole. Sempre Ilicic si vede respingere dalla difesa blucerchiata un altro tentativo al 31′ dopo una smanacciata di Audero. Due minuti più tardi, dalla parte opposta, Tonelli va ad un passo dal raddoppio sugli sviluppi di un piazzato di Ramírez. L’Atalanta preme ma rischia ancora. Come al 44′, quando Mojica para con il braccio sinistro un cross di Jankto e l’arbitro Calvarese, supportato dal VAR, assegna il rigore. È l’occasione per scappare ma Quagliarella dal dischetto si fa ipnotizzare da Sportiello: errore e duplice fischio. Si resta solo in singolo vantaggio.

Natura. Lo 0-1 dura poco. Perché al 14′ della ripresa, dopo un’iniziativa intraprendente di Damsgaard, Jankto pennella un cross a rientrare e premia l’inserimento di Thorsby. Il norvegese brucia la retroguardia bergamasca e in tuffo batte Sportiello. Una forza della natura. Gasperini esaurisce i cambi al 18′, Ranieri opera i primi al 20′: fuori Ramírez e Quagliarella, dentro Verre e Balde. Lo stesso Balde al 32′ è ingenuo nell’intervenire in maniera scomposta su Zapata in area. Non sembra esserci alcun tocco, Calvarese consulta ancora il VAR e decreta il secondo penalty di giornata. Che l’ex trasforma spiazzando Audero. Ci sarà da soffrire. Al 40′ Gomez calcia da fuori: alto. Calcia dentro Jankto, in pieno recupero, il piattone dell’1-3 su assist di Balde. È il pallone della vittoria, la terza consecutiva. Grandi ragazzi, avanti così.

Atalanta      1
Sampdoria 3
Reti
: p.t. 13′ Quagliarella; s.t. 14′ Thorsby, 35′ s.t. Zapata rig., 47′ Jankto.
Atalanta (3-4-1-2)
: Sportiello; Sutalo (1′ s.t. Toloi), Palomino, Djimsiti; Depaoli (15′ s.t. Hateboer), De Roon (18′ s.t. Malinovskyi), Pasalic, Mojica (1′ s.t. Gosens); Gomez; Ilicic, Lammers (1′ s.t. D. Zapata)
A disposizione: Radunovic, Rossi, Muriel, Freuler, Romero, Pessina, Miranchuk.
Allenatore: Gasperini.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Jankto, Thorsby, Ekdal, Damsgaard (27′ s.t. Léris); Ramírez (20′ s.t. Verre), Quagliarella (21′ s.t. Balde).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Silva, Colley, Askildsen, Regini, La Gumina, Ferrari, Prelec.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: Peretti di Verona e Muto di Torre Annunziata.
Quarto ufficiale: Volpi di Arezzo.
VAR: Banti di Livorno.
AVAR: Tegoni di Milano.
Note: ammoniti al 31′ p.t. Tonelli, al 44′ p.t. Mojica, al 2′ s.t. Yoshida, al 21′ s.t. Malinovskyi, al 24′ s.t. Balde, al 41′ s.t. Palomino per gioco scorretto, al 26′ s.t. Jankto per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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