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Gioia in extremis: Gabbiadini entra e segna, il derby si colora di blucerchiato

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Gioia in extremis: Gabbiadini entra e segna, il derby si colora di blucerchiato

Partiamo dalla fine e non potrebbe essere altrimenti. Partiamo dal 40′ del secondo tempo. Quello che ci ha regalato uno dei derby della Lanterna più avari di emozioni di sempre. L’emozione più grande ce l’ha regalata il numero 23, con una rasoiata mancina sotto la Sud, consentendoci di conquistare tre punti fondamentali nella lotta-salvezza.

Paura. Ranieri sceglie il 4-4-2, confermando Thorsby terzino destro malgrado il rientro dall’inizio di Depaoli, avanzato sulla linea dei centrocampisti. Davanti c’è Ramírez ad affiancare capitan Quagliarella, un duo d’attacco subito tartassato dai tacchetti avversari. Il primo giallo dell’incontro è per l’appunto rossoblù e se lo prende Ghiglione, entrato in netto ritardo su Murru (9′). Al 18′, dopo una sontuosa entrata in area di Ramírez, Ekdal viene stoppato sul più bello da Biraschi. La paura di scoprirsi non permette alla contesa di decollare sul piano delle occasioni. Il Genoa prova a farsi vedere dalle parti di Audero con traversoni che non producono impegni particolari al nostro numero uno. Anche i blucerchiati non pungono ma si ritrovano senza Ekdal nel recupero della prima frazione. Entra Murillo, con Thorsby dirottato in mediana.

Buca. La ripresa si apre con un altro intervento duro – di Criscito – su Depaoli. Giallo per il capitano rossoblù, stesso colore per Ramírez, reo di avere simulato all’8′. Meglio la Samp nella prima parte, una supremazia non tramutata in chance per portarsi in vantaggio. Motta richiama Pajac e Schone per Ankersen e Jagiello. I cambi paiono giovare al Genoa: Audero al 24′ respinge con efficacia un piazzato a rientrare di Criscito. Anche Ranieri mischia allora le carte trasformando l’attacco con Caprari e Gabbiadini (fuori Quagliarella e Ramírez). Ed è la mossa vincente. A cinque dalla fine Linetty va ancora come un treno, recupera palla e la serve a Manolo, colui che senza pensarci su la manda in buca. Gol, tre punti e festeggiamo noi.

Genoa          0
Sampdoria 1
Reti: s.t. 40′ Gabbiadini.
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito (43′ s.t. Cleonise); Ghiglione, Cassata, Radovanovic, Pajac (21′ s.t. Ankersen); Schone (21′ s.t. Jagiello); Sanabria, Pinamonti.
A disposizione: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, Sanabria, El Yamiq, Favilli
Allenatore: Motta.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Thorsby, Ferrari, Colley, Murru; Depaoli, Vieira, Ekdal (46′ p.t. Murillo), Linetty; Ramírez (30′ s.t. Gabbiadini), Quagliarella (30′ s.t. Caprari).
A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Chabot, Rigoni, Regini, Maroni, Léris.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Passeri di Gubbio e Carbone di Napoli.
Quarto ufficiale: Valeri di Roma 2.
VAR: Orsato di Schio.
AVAR: Mondin di Treviso.
Note: ammoniti al 9′ p.t. Ghiglione, al 22′ p.t. Cassata, al 26′ p.t. Vieira, al 1′ s.t. Criscito, al 23′ s.t. Colley, al 37′ s.t. Romero, al 47′ s.t. Cleonise per gioco scorretto, all’8′ s.t. Ramírez per simulazione; recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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