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Sorpasso e primato: Quagliarella e Barreto regolano l’Atalanta, la Samp vola

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Sorpasso e primato: Quagliarella e Barreto regolano l’Atalanta, la Samp vola

L’orgoglio della storia e dei 70 anni appena compiuti, la commozione per le vittime del terremoto e le iniziative per stare loro vicini, la gioia per la vittoria, la seconda consecutiva di questo campionato cominciato alla grande. Le emozioni scorrono sulla schiena dei tifosi blucerchiati per questa calda serata di fine agosto, una serata che ha visto la Sampdoria battere l’Atalanta per 2-1 e lanciare la squadra di mister Marco Giampaolo al primo posto della classifica di Serie A. Primato momentaneo e condiviso, ma che fa sempre piacere.

Senso. Malgrado la pre-tattica, il mister conferma in tutto e per tutto l’undici vittorioso al “Castellani”. Gómez e Kurtic provano presto a impensierire Viviano dalla distanza, Muriel risponde andando via da fenomeno a Raimondi e sfiorando il palo alla destra di Sportiello. Dopo un avvio sprint, le due squadre si adagiano su ritmi più blandi. Manca un senso, un apriscatole, un’idea. Ci prova Gómez – a metà-tempo – a far svoltare i nerazzurri ma il suo scatto sul filo del fuorigioco con annesso pallonetto non crea grattacapi a Viviano e scivola sul fondo. Scivola dentro – ahinoi – una conclusione di Kessié in mischia, sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra. Al 27′ l’Atalanta va in vantaggio con l’ivoriano, al terzo gol in due giornate.

Sorpasso. Il Doria prova subito a reagire con le sue bocche da fuoco: Quagliarella non trova la porta mentre Muriel centra in pieno il palo a portiere battuto. Il colombiano non si dà per vinto: al 34′ soffia la sfera a Raimondi che lo rincorre e lo atterra in area. Doveri assegna il rigore, Quagliarella spiazza Sportiello e pareggia i conti. In parità si resta poco. Innanzitutto sul piano numerico, perché al 42′ il già ammonito Carmona entra male su Linetty e si becca prima il secondo giallo e poi il rosso. E poi sul fronte del risultato, perché uno scatenato Muriel pesca Barreto nel cuore dell’area, il colpo di testa del paraguayano – ex di turno – sorprende Sportiello sul proprio palo e vale il 2-1. Il sorpasso è servito.

Così. Negli spogliatoi Gasperini opera il primo cambio – fuori Paloschi, dentro Konko – e si schiera con un 4-4-1; Gómez resta il riferimento avanzato. Da parte loro Quagliarella e Muriel tengono in costante apprensione Zukanovic e soci. Attorno al quarto d’ora altre due sostituzioni: Conti rileva Spinazzola mentre Praet fa il suo debutto italiano dando il cinque all’applauditissimo Alvarez. I blucerchiati vorrebbero chiuderla ma i nerazzurri si arroccano dietro e tappano ogni varco. Giampaolo si gioca così la carta Budimir, gettato nella mischia prima della mezzora per Quagliarella, altro super-applaudito. Petagna al 32′ esaurisce le alzate di lavagnetta bergamasche, Fernandes al 39′ quelle doriane; fuori va Barreto, anch’egli salutato con un’ovazione. Ovazione che si ripete al termine dei cinque di recupero: vince la Sampdoria, bravi tutti, avanti così.

Sampdoria 2
Atalanta       1
Reti: p.t. 27′ Kessié; 35′ Quagliarella rig., 45′ Barreto.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Regini, Pavlovic; Barreto (39′ s.t. Fernandes), Torreira, Linetty; Alvarez (16′ s.t. Praet); Muriel, Quagliarella (29′ s.t. Budimir).
A disposizione: Puggioni, Krapikas, Dodô, Eramo, Pereira, Schick, Palombo, Cigarini, Skriniar.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Atalanta (3-5-2): Sportiello; Raimondi, Zukanovic, Masiello; D’Alessandro, Kessié, Carmona, Kurtic (32′ s.t. Petagna), Spinazzola (14′ s.t. Conti); Paloschi (1′ s.t. Konko), Gómez.
A disposizione: Bassi, Mazzini, Gagliardini, Migliaccio, Fleuler, Caldara, Cabezas, Dramé, Capone.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Giallatini di Roma 2 e Del Giovane di Albano Laziale.
Quarto ufficiale: Ranghetti di Chiari.
Arbitri addizionali: Gavillucci di Latina e Serra di Torino.
Note: espulso al 42′ p.t. Carmona per doppia ammonizione; ammoniti al 21′ p.t. Carmona, al 34′ p.t. Raimondi, al 40′ p.t. Kessié, al 40′ s.t. Gómez, al 46′ s.t. Pavlovic per gioco scorretto, al 17′ s.t. Kurtic per proteste; recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 16.768 (rateo gara 164.719 euro); paganti 2.277 (incasso 43.490 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.

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