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Altra beffa blucerchiata: la Samp gioca e crea, il Milan passa con Bacca

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Altra beffa blucerchiata: la Samp gioca e crea, il Milan passa con Bacca

Un’altra beffa, la seconda consecutiva. Un’altra batosta dura da mandare giù. La Sampdoria di Giampaolo mette spesso e volentieri alle corde il Milan dell’ex Montella, strappa gli applausi sinceri della sua gente, ma non porta a casa punti. Non può che restare l’amaro in bocca per questo anticipo notturno tra le mura rosse del “Ferraris”, lo stesso retrogusto aspro di cinque giorni fa con la Roma, perché gli episodi girano ancora una volta a nostro sfavore e – pur convincendo di nuovo – i ragazzi  in blucerchiato escono dal rettangolo verde con un pugno di mosche in mano.

Pari. I rossoneri paiono partire con una marcia in più, ma è il Doria ad avvicinarsi prima al bersaglio grosso: all’11’ Torreira scalda i guanti di Donnarumma, costretto ad alzare in angolo. La risposta del Milan si palesa prima della mezzora, quando Lapadula elude Skriniar – titolare accanto a Silvestre, con Regini dirottato a sinistra – ma calcia altissimo da ottima posizione. Nel frattempo Sala è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare e a lasciare spazio a Pereira. Il cambio volante e il rischio corso non fiaccano la fiducia dei blucerchiati che continuano a macinare azioni offensive e a impensierire la retroguardia milanista. Muriel è – come sempre del resto – tra i più pericolosi, sia da fermo – ammonito Lapadula per un fallo di mano in barriera -, sia in velocità, come quando, al 44′, serve a Barreto la palla buona per il vantaggio: Donnarumma si tuffa e devia in corner. Niente di fatto: la prima frazione finisce pari.

Recriminazioni. La seconda si apre con il Doria in avanti e con la prima sostituzione a firma-Montella: fuori Sosa, dentro Locatelli. Suso spaventa Viviano con un fendente mancino (14′), poi è la volta degli ingressi di Bacca (19′, per Lapadula) e di Fernandes (24′, per Praet). Da un tiro dalla bandierina del portoghese origina una situazione a dir poco dubbia: Torreira sparacchia da fuori, Barreto devia e segna, Irrati annulla, ma Locatelli teneva in gioco il paraguayano. Bacca impegna poi seriamente il nostro – bravissimo – estremo difensore al 29′: tuffo, palo e porta salva. Il conto dei legni viene pareggiato al 35′: Muriel centra in pieno il montante in diagonale. Il colombiano è scatenato e al 40′ scaraventa in rete; peccato che lo faccia dopo aver toccato con la mano. Punto annulato, giallo e recriminazioni, che aumentano pochi istanti più tardi.

Beffa. Su passaggio orizzontale di Silvestre, Skriniar si fa soffiare la sfera da Suso. Lo spagnolo avanza e serve a Bacca l’assist per l’esterno destro del connazionale del nostro Luis che vale lo 0-1. La doccia è gelata. Giampaolo si gioca la carta Schick per l’assalto finale. Tutto vano. Finisce in beffa, come all'”Olimpico”. Ora si riparte, dalla prestazione, dallo spirito della squadra e dal calore della Sud. Che non è poco.

Sampdoria 0
Milan             1
Reti: s.t. 40′ Bacca.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala (31′ p.t. Pereira), Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto (43′ s.t. Schick), Torreira, Linetty; Praet (24′ s.t. Fernandes); Quagliarella, Muriel.
A disposizione: Puggioni, Amuzie, Dodô, Eramo, Krajnc, Palombo, Cigarini, Djuricic, Budimir.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Calabria; Sosa (12′ s.t. Locatelli), Montolivo, Bonaventura; Suso (46′ s.t. G. Gómez), Lapadula (19′ s.t. Bacca), Niang.
A disposizione: Gabriel, Plizzari, Ely, L. Adriano, Honda, Poli, Vangioni, Pasalic.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Manganelli di Valdarno e Longo di Paola.
Quarto ufficiale: Paganessi di Bergamo.
Arbitri addizionali: Orsato di Schio e Russo di Nola.
Note: ammoniti al 39′ p.t. Lapadula, al 40′ s.t. Muriel e al 50′ s.t. Donnarumma per comportamento non regolamentare, al 2′ s.t. Bonaventura e al 26′ s.t. Pereira per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 16.789 (rateo gara 164.806 euro), paganti 2.919 (incasso 87.316 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.

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