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Schick non basta: Milinkovic e Parolo rilanciano la Lazio

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Schick non basta: Milinkovic e Parolo rilanciano la Lazio

Le chiamano partite da tripla e il risultato resta indecifrabile fino a pochi istanti dal triplice fischio. Sampdoria-Lazio è andata così, con i blucerchiati di Marco Giampaolo a sperare in un gol in extremis che sarebbe valso un punto d’oro per classifica, morale e per allungare la strisca positiva. Gol che purtroppo non è arrivato: tra le mura rosse del “Ferraris” l’anticipo serale della 16.a giornata se lo sono aggiudicato i biancocelesti di Simone Inzaghi, bravi a rilanciarsi prontamente dopo il k.o. nel derby della Capitale.

Schermaglie. Che la sfida sia combattuta lo si capisce presto. Al 9′ ecco le prime schermaglie: Puggioni blocca un destro di Basta, Marchetti fa lo stesso con un sinistro strozzato di Linetty. Nel sostanziale predominio blucerchiato a centrocampo, gli ospiti si rendono pericolosi soltanto a fiammate: al quarto d’ora Anderson pesca Immobile, il cui colpo di testa finisce docile tra le braccia dell’estremo doriano; al 20′ lo stesso Anderson guadagna il fondo e trova nuovamente pronto il nostro numero 1. Pronto anche Marchetti un minuto più tardi, quando Fernandes libera il mancino dal limite dell’area.

Ginocchio. Dopo una fisiologica fase di calo l’equilibrio si spezza al 40′: Anderson scappa sulla destra e pennella al centro, dove Milinkovic stacca, travolge Silvestre e segna lo 0-1 biancoceleste. Non paga, la Lazio potrebbe raddoppiare con Immobile ma Puggioni vola da campione. Il portierone deve arrendersi nell’azione seguente: il solito Anderson crossa, Parolo in spaccata firma il raddoppio. All’intervallo si va in ginocchio, sotto di due gol. Urge rialzarsi.

Non basta. Dagli spogliatoi le due squadre tornano con un cambio per parte: Praet sostituisce Fernandes in mediana mentre Strakosha rileva Marchetti tra i pali laziali. Muriel spreca subito un’occasione d’oro per riaprirla (2′), Anderson continua il suo show e costringe Puggioni all’ennesima parata (7′). Giampaolo cambia ancora, richiamando Barreto e inserendo Schick. Il Doria si getta all’attacco, Schick al 15′ si lamenta per una spinta di Wallace nel cuore dell’area, Russo fa proseguire. Passano cinque minuti e Puggioni si immola ancora in uscita bassa su Immobile lanciato a rete. Silvestre e Praet sparano a salve al pari di Immobile, che sciupa a lato un contropiede potenzialmente letale. Quagliarella testa la reattività di Strakosha su invitante punizione dal limite: niente da fare, non basta ancora.

Fiammella. Djuricic è l’ultima carta blucerchiata aspettando la scintilla che possa ridare fiato alle speranze. Ma il cronometro corre inesorabile. Torreira tenta il bolide dalla distanza ma centra in pieno i led accanto al montante (35′), Quagliarella calcia debolmente su assist di Pereira (36′) e non trova la porta in girata di testa su cross di Regini (42′). La fiammella si riaccende al minuto 44′: Schick scalda il mancino e fa partire un fendente che Strakosha può solo toccare. L’1-2 riscalda anche Marassi ma la bolgia non produce l’effetto sperato. I tre punti se li prende la Lazio, la Samp si prende gli applausi della sua gente. Stavolta – ahinoi – è andata così.

Sampdoria 1
Lazio             2
Reti: p.t. 40′ Milinkovic, 44′ Parolo; s.t. 44′ Schick.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Pereira, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto (11′ s.t. Schick), Torreira, Linetty (31′ s.t. Djuricic); Fernandes (1′ s.t. Praet); Quagliarella, Muriel.
A disposizione: Krapikas, Tozzo, Dodô, Eramo, Alvarez, Krajnc, Palombo, Praet, Cigarini, Budimir.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Lazio (4-3-3): Marchetti (1′ s.t. Strakosha); Basta, De Vrij, Wallace, Radu; Parolo, Biglia (20′ s.t. Keita), Milinkovic; F. Anderson (42′ s.t. Lukaku), Immobile, Lulic.
A disposizione: Vargic, Hoedt, Kishna, Djordjevic, Bastos, Leitner, Lombardi, Murgia.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Russo di Nola.
Assistenti: Vuoto di Livorno e Fiorito di Salerno
Quarto ufficiale: Lo Cicero di Brescia.
Arbitri addizionali: Di Bello di Brindisi e Di Paolo di Avezzano.
Note: ammonito al 3′ s.t. Radu, all’8′ s.t. Regini, al 13′ s.t. Biglia, al 27′ s.t. Wallace, al 45′ s.t. Parolo e al 47′ s.t. Schick per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 16.789 (rateo 164.806 euro), paganti 2.040 (incasso 39.175 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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