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Inter ribaltata, la Sampdoria fa en plein a San Siro con Schick e Quagliarella

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Inter ribaltata, la Sampdoria fa en plein a San Siro con Schick e Quagliarella

Non succedeva dal campionato 1996/97 che la Sampdoria facesse due su due a San Siro. Sono passati vent’anni ormai, da quel doppio blitz. Troppi, secondo Giampaolo e i suoi ragazzi, per non aggiornare le statistiche stasera contro l’Inter. Così, ad una sessantina di giorni di distanza dal rigore di Muriel contro Donnarumma, è un altro tiro dal dischetto a farci gioire: quello di Quagliarella. I blucerchiati escono dunque sugli scudi, al termine di una gara gioca alla grande, in particolare nel secondo tempo, quando Schick ha dato avvio all’ennesima rimonta dopo il vantaggio nerazzurro di D’Ambrosio.

Vicino. Dodô titolare al posto di Regini rappresenta l’unica sorpresa di formazione. Per il resto il mister va sul sicuro, affidandosi alla formazione tipo, fatta eccezione per Schick in luogo dell’infortunato Muriel. L’Inter si fa viva al 9′, quando Perisic centra dal fondo per Banega, il cui destro viene murato da Viviano. Candreva sulla ribattuta spreca a lato. Buon per noi, che già al 16′ perdiamo Sala per infortunio, sulla destra va Bereszynski. Brozovic tenta un mancino sbilenco, Candreva un destro pretenzioso. Quello che ci va più vicino è Quagliarella che al 25′, dai 25 metri, spara un bolide sull’esterno del palo. Icardi risponde due giri d’orologio più tardi con un colpo di testa su assist di Candreva. Stessa azione ma dall’altra parte, Schick impatta male il traversone di Bereszynski.

Sotto. Il polacco è protagonista in negativo della deviazione che porta avanti i nerazzurri. Siamo al 35′, Dodô mette in corner su pressione di Candreva partito in fuorigioco, dal tiro dalla bandierina origina il cross di Banega per un apparentemente innocuo destro di D’Ambrosio, sporcato da Bereszynski alla spalle di Viviano. Siamo sotto senza meritarlo. E sotto andiamo all’intervallo, nonostante un altro legno griffato Fernandes e un tap-in gettato alle ortiche da Schick. Ci mangiamo le mani, proprio allo scadere.

Lampo. Dagli spogliatoi l’Inter entra con un Gagliardini in meno e un Kondogbia in più. E – finalmente – con un gol sul groppone. Al 5′ Fernandes la mette in mezzo, Silvestre svetta e Schick – tenuto in gioco da Brozovic – la tocca con la suola quel tanto che basta per battere Handanovic. 1-1 e palla al centro. Dopo il lampo ceco, Giampaolo richiama Fernandes per l’ex Alvarez e la gara s’infiamma: Perisic trova i pugni di Viviano da pochi passi, Quagliarella non riesce a superare Handanovic sul capovolgimento di fronte. Al 21′ Pioli richiama Banega per Eder, che fa subito scaldare i guanti a Viviano. È l’ultima situazione che Dodô legge dal campo, perché il mister lo vede stanco e preferisce mettere dentro Regini.

Epic Samp. Icardi si mangia l’impossibile al 27′ ma è il Doria a giocare meglio e a tessere trame che i padroni di casa faticano ad interrompere. E allora Pioli cambia ancora: fuori Perisic, dentro João Mario. Dentro, tra le linee, va anche Torreira, al punto che Medel deve stenderlo al limite. Alvarez batte una punizione insidiosa che Brozovic devia con la mano, Celi non ha dubbi: rigore e giallo per il croato. Dagli undici metri Quagliarella va senza paura e Handanovic è battuto per la seconda volta. Si vola sull’1-2 e sulle ali del nostro numero 27, capitano e autentico trascinatore. Nel recupero ti aspetti l’Inter ed esce ancora la Samp: Schick mette Regini nelle condizioni di festeggiare con il primo centro la centesima in Serie A, ma il laterale viene stoppato sul più bello. Non importa, perché di lì a poco arriva il triplice fischio di Celi, che incorona l’impresa di questa Epic Samp.

Internazionale 1
Sampdoria         2
Reti: p.t. 35′ D’Ambrosio; s.t. 5′ Schick, 40′ Quagliarella rig.
Internazionale (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini (1′ s.t. Kondogbia), Brozovic; Candreva, Banega (21′ s.t. Eder), Perisic (33′ s.t. J. Mario); Icardi.
A disposizione: Carrizo, Andreolli, Palacio, Biabiany, Sainsbury, Santon, Murillo, Nagatomo, Barbosa.
Allenatore: Stefano Pioli.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala (16′ p.t. Bereszynski), Silvestre, Skriniar, Dodô (25′ s.t. Regini); Barreto, Torreira, Linetty; Fernandes (16′ s.t. Alvarez); Quagliarella, Schick.
A disposizione: Puggioni, Falcone, Simic, Palombo, Praet, Pavlovic, Cigarini, Djuricic, Budimir.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Celi di Bari.
Assistenti: Preti di Mantova e Longo di Paola.
Quarto ufficiale: Lo Cicero di Brescia.
Arbitri addizionali: Irrati di Pistoia e La Penna di Roma 1.
Note: ammonito al 39′ s.t. Brozovic per gioco scorretto, al 43′ s.t. Miranda per proteste; recupero 2′ p.t. e 3′ s.t.; spettatori 47.043; terreno di gioco in perfette condizioni.

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