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Il Chievo imbriglia la Samp, Inglese risponde a Quagliarella

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Il Chievo imbriglia la Samp, Inglese risponde a Quagliarella

La risposta che Giampaolo aspettava è arrivata soltanto sul piano della prestazione, senz’altro arcigna e volitiva ma non brillante al punto da riuscire ad abbattere un ChievoVerona arroccato a difesa del fortino. Così, dopo la sonora scoppola di Roma, la Sampdoria torna a fare punti tra le mura amiche di Marassi e a consolidare di fatto l’obiettivo parte sinistra della classifica. Resta però l’amaro in bocca per l’ennesimo successo mancato, una vittoria che manca ormai da sei giornate.

Bomber. Regini centrale, Pavlovic a sinistra, Linetty in mediana, Fernandes a supporto del duo di punta Quagliarella-Schick. Queste le scelte iniziali del mister, che al 10′ si rammarica per un destro a giro del portoghese neutralizzato da Sorrentino e all’11’ può invece alzare le braccia al cielo. Quagliarella non rinuncia a inseguire una palla vacante in area gialloblù, Sorrentino prima la blocca poi la perde e il numero 27 deposita in rete con il mancino. Tutto regolare, Marassi può esultare per l’undicesimo centro del centravanti, il quale al 28′, dopo un colpo ricevuto al costato, deve lasciare il campo: al suo posto riecco Muriel, 52 giorni dopo l’infortunio di Barranquilla. Dalla Sud partono applausi e cori per entrambi i bomber.

Parità. Le occasioni latitano ma quelle che capitano sul finire di frazione hanno una certa rilevanza: Barreto, imbeccato da Sala al 39′, impegna seriamente Sorrentino sul primo palo; Inglese in pieno recupero soffia la sfera a Pavlovic e s’invola verso la porte ma il suo assist per Pellissier viene disinnescato sulla riga di porta da Silvestre. Lo stesso Inglese trova presto il modo di rifarsi: a 50 secondi dall’inizio del secondo tempo l’attaccante controlla con il petto e con un destro a incrociare batte Puggioni sul montante più lontano. Nemmeno il tempo di ricominciare e si è di nuovo in parità. Prima del quarto d’ora Linetty fa spazio a Praet nella consueta staffetta di centrocampo.

Palo. Pavlovic su punizione al 24′ ricorda a Sorrentino che c’è ancora da lavorare e al Doria che i tre punti sono ancora alla portata. Regini stacca su corner di Torreira al 27′ ma il colpo di testa del capitano sorvola di molto la traversa. Un cross di Praet dalla sinistra crea scompiglio davanti all’estremo clivense. Nulla di fatto, che invita Giampaolo a operare il terzo e ultimo cambio: fuori Fernandes, dentro Djuricic. Il Chievo bada a coprirsi, i blucerchiati insistono e Torreira centra in pieno il palo sugli sviluppi di un piazzato di Pavlovic, Barreto calcia ancora ma la difesa respinge. Non tocca nessuno, invece, sul tentativo di Schick nel primo dei tre giri d’orologio di recupero. Finisce così: un pari e un punto.

Sampdoria       1
ChievoVerona 1
Reti: p.t. 11′ Quagliarella; s.t. 1′ Inglese.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Regini, Pavlovic; Barreto, Torreira, Linetty (13′ s.t. Praet); Fernandes (35′ s.t. Djuricic); Quagliarella (29′ p.t. Muriel), Schick.
A disposizione: Krapikas, Cavagnaro, Simic, Dodô, Alvarez, Cigarini, Budimir, Tomic.
Allenatore: Marco Giampaolo.
ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini (29′ s.t. Frey), Cesar, Gobbi; De Paoli, Radovanovic, Bastien; Castro; Inglese, Pellissier (25′ s.t. Gakpé).
A disposizione: Bressan, Seculin, De Guzman, Izco, Pogliano, Vignato, Troiani, Rabbas, Kiyine.
Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Assistenti: Pegorin di Latina e Tasso della Spezia.
Quarto ufficiale: Mondin di Treviso.
Arbitri addizionali: Pairetto di Nichelino e Pezzuto di Lecce.
Note: ammoniti al 23′ p.t. Regini, al 25′ p.t. Pellissier, al 34′ s.t. Radovanovic, al 40′ s.t. Djuricic, al 45′ s.t. De Paoli, al 49′ s.t. Castro per gioco scorretto; recupero 3′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 16.789 (rateo 164.806 euro), paganti 1.374 (incasso 17.062 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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