Super Samp in rimonta: Zapata, Caprari e Linetty stecchiscono l’Atalanta
Una partita dai due volti, una partita da tre punti. Tenuta a bada nel primo tempo da un’ottima Atalanta, la Sampdoria esce allo scoperto nella ripresa e rimonta lo svantaggio con una prestazione sontuosa. Nel giorno del ricordo dell’indimenticabile presidente Mantovani, la squadra di Giampaolo riparte con vigore dopo lo stop di Udine e si porta a casa uno scontro-diretto per un posto d’onore alle spalle delle grandi.
Sotto. Regini si riprende il centro della difesa e la fascia di capitano, Verre vince il ballottaggio con Linetty, in attacco giocano Zapata e Quagliarella. Quest’ultimo si rende subito pericoloso andando in pressione su Berisha: l’estremo nerazzurro prima sbaglia, poi rimedia. Gli ospiti rispondono tra il 10′ e l’11’ con Ilicic e Freuler ma Puggioni non si fa sorprendere. L’Atalanta insiste e con Cristante va vicina al vantaggio. Il centrocampista ha modo di rifarsi al 21′, quando Spinazzola lo pesca in area dalla sinistra e con un colpo di testa batte Puggioni in uscita. Siamo sotto e accusiamo il colpo, perché Cristante potrebbe raddoppiare al 25′ se non strozzasse troppo la mira.
Cambi. Il nuovo pericolo corso ci risveglia dal torpore: poco dopo la mezzora Praet imbecca Zapata, bloccato a terra da Berisha. Anche Verre prova a innescare il bomber colombiano, che però non vede Quagliarella in area e preferisce la soluzione personale, resa innocua dall’estremo albanese. Troppo poco per raddrizzarla. E così Giampaolo cambia all’intervallo: dal tunnel non rientrano Verre e Ramírez, al loro posto ecco Linetty e Caprari. La doppia mossa dà nuova linfa alle speranze doriane, che nel giro di qualche minuto diventano solide realtà.
Tripudio. All’11’ Quagliarella guadagna spazio in area atalantina e centra per la testa di Zapata il pallone del facile 1-1. Marassi torna a fare festa e sulle ali dell’entusiasmo esplode presto per il sorpasso. Stavolta è Strinic dalla mancina a metterla sul secondo palo dove, in tuffo, sbuca Caprari. E non finisce qui. Dopo un doppio tentativo partito dai piedi del neoentrato Gómez, la Samp fa tris. Siamo al 23′ quando Praet e una finta mandano in porta Linetty, autore in grande stile del 3-1 blucerchiato. Adesso è un tripudio.
Corsa. Puggioni ci mette del suo al 26′ stoppando Freuler da pochi passi. Un altro subentrato, Cornelius, prova a riaprirla al 33′ ma il suo stacco termina alto. Il Doria potrebbe chiuderla nella seguente azione di rimessa, Zapata però è anticipato sul più bello. Il numero 91 si gode comunque la standing-ovation nel finale, al momento della sostituzione con Kownacki. Giusto e meritato così, come la schermata del tabellone del “Ferraris”: 3-1, anche grazie ad un super-Puggioni nel recupero. Ricomincia la corsa, avanti Sampdoria.
Sampdoria 3
Atalanta 1
Reti: p.t. 21′ Cristante; s.t. 11′ Zapata, 14′ Caprari, 23′ Linetty.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Regini, Strinic; Praet, Torreira, Verre (1′ s.t. Linetty); Ramírez (1′ s.t. Caprari); Quagliarella, Zapata (42′ s.t. Kownacki).
A disposizione: Krapikas, Tozzo, Andersen, Sala, Djuricic, Alvarez, Ferrari, Murru.
Allenatore: Giampaolo.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon (15′ s.t. Gómez), Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic (27′ s.t.Vido), Petagna (22′ s.t. Cornelius).
A dispozione: Rossi, Gollini, Orsolini, Gosens, Castagne, Kurtic, Mancini, Haas, Bastoni.
Allenatore: Gasperini.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Carbone di Napoli e Fiorito di Salerno.
Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta.
VAR: Maresca di Napoli.
Assistente VAR: Pezzuto di Lecce.
Note: ammonito al 41′ p.t. Freuler, al 44′ p.t. Silvestre, al 30′ s.t. Hateboer, al 40′ s.t. Regini, al 47′ s.t. Cristante per gioco scorretto, al 15′ s.t. Caprari per comportamento non regolamentare; recupero 0′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 16.513 (rateo 166.955 euro), mini-abbonamenti 160 (rateo 2.537 euro), paganti 3.359 (incasso 71.810 euro); terreno di gioco in buone condizioni.