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Viva Zapata: una grande Sampdoria espugna la Roma giallorossa

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Viva Zapata: una grande Sampdoria espugna la Roma giallorossa

Roma-Sampdoria non è mai una partita banale. È un miscuglio di emozioni shakerato in 90 minuti intensissimi. I primi, frizzanti, hanno messo in mostra tutto il meglio dei blucerchiati. Poi c’è voluto Viviano perché un tocco di mano di Bereszynski in area non ci andasse di traverso. E quando i giallorossi ci hanno messo alle corde uno splendido tap-in di Zapata ha ribaltato la situazione. Uno, due, tre… la Lupa va al tappeto. Allo stadio “Olimpico” gioiamo noi e ce lo meritiamo: già mercoledì avevamo fatto molto e raccolto poco. Oggi ci portiamo a casa una vittoria che passerà agli annali.

Piglio. Giampaolo non rischia Quagliarella e propone Caprari al fianco di Zapata. Murru, invece, viene preferito a Strinic sulla corsia di sinistra. Il Doria parte con il piglio giusto e costringe i giallorossi nella propria metà-campo. Ramírez prima ci prova su punizione (8′), poi innesca Caprari, il cui destro a giro scheggia l’incrocio dei pali (9′). L’uruguayano si conferma ispirato e due minuti più tardi serve Zapata nel cuore dell’area, il colombiano anticipa Manolas ma il suo mancino scivola a lato. Gioca sempre e solo la Samp e sempre con una sinistro velenoso di Ramírez che Alisson toglie dall’incrocio. Il portiere di casa si ripete volando all’angolino basso sul corner seguente, quando Barreto tenta un gran destro al volo, giusto mix di con coordinazione e potenza.

Dominio. La Roma soffre ma si salva, così come su un insidioso tiro-cross di Murru al 18′ e su un tiraccio di Zapata al 24′, seppur da buona posizione. Meglio la conclusione al 27′ ma troppo poco per impensierire l’attento Alisson, reattivo sullo stesso numero 91, su Torreira e Barreto prima della mezzora. È un dominio assoluto dei blucerchiati, colpevoli soltanto di non essere ancora passati in vantaggio. E di non sfruttare situazioni favorevoli come al 38′: Caprari non approfitta di un regalo di Nainggolan e calcia debole trovando i guanti di Alisson. Sul capovolgimento Ünder calcia e trova invece il braccio di Bereszynski. Rigore e giallo sacrosanti. Florenzi però non ha fatto i conti con un Viviano strepitoso nel deviare il tentativo dagli undici metri del capitano romanista. Si resta sullo 0-0. Perché Alisson, sul finire del primo tempo, fa nuovamente il fenomeno con Caprari.

Show. Anche Viviano continua ampiamente a fare il suo dovere: su Pellegrini tuffandosi alla propria destra (4′) e su Ünder mettendoci la faccia – è proprio il caso di dirlo – prima che Silvestre muri El Shaarawy (5′). La Roma sembra un’altra squadra e all’8′ è Kolarov a scaricare una staffilata rasoterra, il portierone fa ancora buona guardia. Lo show degli estremi difensori prosegue al 10′, con il numero 2 perfetto sulla botta sicura di Pellegrini, colui che al 16′ propone un cioccolatino a Dzeko, il quale se lo divora da zona favorevole. Corso il pericolo, Giampaolo opera i primi cambi: fuori Caprari e Ramírez, dentro Kownacki e Alvarez. Intorno alla mezzora Di Francesco risponde con Defrel, Perotti e Antenucci (per Pellegrini, Ünder ed El Shaarawy).

Vittoria. Gli ultimi dieci giri d’orologio cominciano con un lampo. Linetty fa filtrare per Murru, Antenucci tocca ma non ferma la corsa del terzino sardo che la butta in mezzo forte e tesa per Zapata, implacabile a pochi passi dalla linea di porta. Siamo avanti, cala il gelo nella Capitale. Cantano solo i tifosi doriani e per poco Kownacki non raddoppia sugli sviluppi di un piazzato. Capezzi rileva Torreira per il rush finale, la Roma ci prova ma ogni assalto va in fumo. Meglio per noi, perché questa vittoria ci serviva. In trasferta, contro una grande, dopo essercela sudata. Si può continuare a sognare ad occhi aperti. Sì, ha vinto la Sampdoria 1-0.

Roma           0
Sampdoria 1
Reti: s.t. 35′ Zapata.
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, J. Jesus, Kolarov; Pellegrini, Strootman, Nainggolan; Ünder (27′ s.t. Perotti), Dzeko (25′ s.t. Defrel), El Shaarawy (33′ s.t. Antonucci).
A disposizione: Lobont, Skorupski, H. Moreno, De Rossi, Fazio, B. Peres, Gerson, Emerson.
Allenatore: Giampaolo.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira (41′ s.t. Capezzi), Linetty; Ramírez (27′ s.t. Alvarez); Caprari (17′ s.t. Kownacki), Zapata.
A disposizione: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Tomic, Strinic, Regini, Verre, Quagliarella.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Banti di Livorno.
Assistenti: Vuoto di Livorno e Valeriani di Ravenna.
Quarto ufficiale: Sacchi di Macerata.
VAR: Massa di Imperia.
Assistente VAR: Baroni di Firenze.
Note: ammoniti al 38′ p.t. Bereszynski, al 12′ s.t. Kolarov, al 42′ s.t. Murru per gioco scorretto, al 35′ s.t. Florenzi per proteste; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 21.913 (rateo 519.787 euro), paganti 7.555 (incasso 287.150 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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