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Sindrome da trasferta: a Crotone la Sampdoria si smarrisce ancora

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Sindrome da trasferta: a Crotone la Sampdoria si smarrisce ancora

Un dato: è il minuto 19 del secondo tempo quando Quagliarella impegna per la prima volta Cordaz. Basta questo crudo appunto di cronaca – che anticipa di pochi minuti la nona rete di Zapata su traversone di Murru – per raccontare che alla Sampdoria non basta e non può bastare un generoso finale di gara per evitare una sconfitta nata e tutta meritata nel primo tempo. Il Crotone vince 4-1 e fa uno scatto in avanti per la salvezza. Ai blucerchiati resta appiccicato il marchio di squadra che lontano da Marassi perde misure, convinzione, mentalità. Cinque sconfitte nelle ultime sei trasferte. Così l’Europa è lontana.

Niente. Allo “Scida” il pomeriggio si apre nel ricordo commosso di Astori. Un profondo silenzio, che poi lascia spazio agli applausi e alla partita. Partita nella quale il Doria sembra non volere mettere piede. E non basta neppure il quarto rigore stagionale (record tra tutti i campionati) respinto da Viviano per evitare un tracollo inatteso. Il massimo del niente (al 26′ si contano già 15 palloni persi o mal giocati), si potrebbe dire. Con il Crotone che passa al primo vero affondo: Trotta lascia partire una conclusione tutta potenza sugli sviluppi di un corner e al 6′ fa 1-0.

VAR. Al 21′ la situazione si fa ancora più dura. Per l’arbitro Mazzoleni è da rigore un contatto in area tra Sala e Nalini: Viviano para il tiro di Trotta, ma nulla può sul rimbalzo vincente di Stoian (23′). È un montante in pieno volto. Con la Samp ancora intontita, Benali va ancora vicino al gol, incontrando però i guanti del nostro numero 2. Giampaolo prova a cambiare marcia buttando nella mischia Zapata al posto di Ramírez, ma è ancora il Crotone a gioire. Ancora con Trotta (37′), che firma il 3-0 convalidato dopo la verifica del VAR.

Resettare. La giornata storta si amplifica con due sostituzioni per condizioni fisiche non ottimali: out Torreira (in Capezzi) toccato duro più volte nel primo tempo e Sala per un problema muscolare (al suo posto il rientrante Praet, con Barreto rimodellato terzino destro). Tutte situazioni – insieme a quella di Bereszynski – da valutare in vista dell’Inter, contesa dalla quale sarà escluso Linetty (diffidato e ammonito). Meglio guardare avanti e ritrovarsi velocemente. Perché a poco è servito anche il centro di Zapata, tentativo di scossa a partita ormai incanalata (59′). In Calabria è stata una brutta domenica, da dimenticare dall’inizio alla fine. Lo conferma una volta di più il rocambolesco autogol che coinvolge Silvestre e Viviano al minuto 85. L’obbligo ora è solo uno: resettare.

Crotone      4
Sampdoria 1
Reti: p.t. 6′ Trotta, 23′ Stoian; 37′ Trotta; s.t.  24′ Zapata, 40′ Viviano aut.
Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Stoian (18′ s.t. Barberis), Mandragora, Benali; Ricci (38′ s.t. Sampirisi), Trotta, Nalini (25′ s.t. Simy).
A disposizione: Figliuzzi, Viscovo, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Markovic, Crociata, Ajeti.
Allenatore: Zenga.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala (14′ s.t. Praet), Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira (9′ s.t. Capezzi), Linetty; Ramírez (30′ p.t. Zapata); Caprari, Quagliarella.
A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Alvarez, Strinic, Regini, Verre, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Assistenti: Lo Cicero di Brescia e Gori di Arezzo.
Quarto ufficiale: Serra di Torino.
VAR: Abisso di Palermo.
Assistente VAR: Dobosz di Roma.
Note: ammoniti al 41′  p.t. Murru,  al 20′ s.t. Linetty, al 46′ s.t. Martella per gioco scorretto; recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; spettatori, abbonati 7.253 (rateo 120.920 euro), paganti 1.485 (incasso 19.520 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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