La Sampdoria si fa valere, doppia rimonta nel derby Primavera
Non c’è niente di meglio di un derby per mostrare il proprio carattere. La Sampdoria Primavera dimostra di essere squadra determinata e cocciuta e dopo una mezzora da buttare via si è scrollata di dosso la paura, mettendo all’angolo i pari età rossoblù e rimontando due gol di svantaggio in una partita che la dice lunga su quello che sarà il finale di stagione dei blucerchiati. Con questo temperamento la salvezza è alla portata.
Male. Eppure sul sintetico del “Garrone” si mette subito male sull’affondo di Micovschi, che scoperchia la nostra difesa e costringe Mikulic ad una sconclusionata deviazione nella sua porta. 0-1. Colpiti a freddo, i doriani stentano a ritrovarsi. E Pavan prova a forzare il sistema, alzando più vicino agli attaccanti Stijepovic, che è il primo a testare i guanti di Rollandi con una staffilata mancina (25′).
Discussione. Allo squillo della Samp, il Genoa risponde con veemenza. Ed è ancora Micovschi il protagonista: l’esterno calcia in maniera affilata una punizione da destra, trovando il tocco Salcedo. Krapikas e il resto della difesa stanno a guardare. Ed è già 2-0. Servirebbe un gol per farci tornare in partita. E il gol arriva: proprio con Stijepovic, che – al 33′ – svetta in area su suggerimento di Tessiore e rimette tutto in discussione. La gara si è stappata e le occasioni fioccano: prima Bruzzo ceffa il tap-in, poi Gabbani sfiora l’euro-gol per questione di millimetri. Niente da fare però.
Svolta. A inizio secondo tempo la contesa perde un po’ di bollicine. E serve un destro di Pastor – al quarto d’ora – per rimettere in moto la Samp, Rollandi risponde presente. Poi la svolta: Tomic appena buttato nella mischia dalla panchina impiega una manciata di secondi per sfondare a sinistra e mettere in imbarazzo Altare, che imita Mikulic e fa 2-2. Il Doria ora spinge e fa bene. Il Genoa rincula e l’occasione buona capita ancora a Stijepovic, che quasi allo scadere – è l’85’ – chiede a Rollandi di allungarsi in angolo. Finisce in parità. È un piccolo passo in avanti in classifica ma un grande passo avanti in termini di carattere e continuità. Se si vuole lottare fino alla fine, serviranno altre partite così.
Sampdoria 2
Genoa 2
Reti: p.t. 6′ Mikulic aut., 27′ Salcedo, 33′ Stijepovic; s.t. 31′ Altare aut.
Sampdoria (4-4-2): Krapikas; Romei, Veips, Mikulic, Oliana; Stijepovic, Pastor (21′ s.t. Gomes Ricciulli), Gabbani, Tessiore; Baldè (29′ s.t. Tomic), Balde (44′ s.t. Cabral).
A disposizione: Hutvagner, Piccardo, Doda, Ferrazzo, Aramini, Perrone, Soomets, Curito, Vujcic.
Allenatore: Pavan.
Genoa (4-3-3): Rollandi; Piccardo, Seno (30′ s.t. Zanoli), Altare, Oprut; Candela (38′ s.t. Tazzer), Sibilia, Bruzzo, Zanimacchia, Salcedo, Micovschi (35′ s.t. Gibilterra).
A disposizione: Bulgarelli, Trabacca, Zola, Silvestri, Pedersen, Odasso, Zito, Filippi, Romairone.
Allenatore: Sabatini.
Arbitro: Santoro di Messina.
Assistenti: Li Volsi di Firenze e Bercigli di Valdarno.
Note: ammoniti al 31′ p.t. Michovski per simulazione e Piccardo al 37′ s.t. per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; spettatori 400 circa; terreno di gioco in sintetico.