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Pomeriggio-no per i blucerchiati, il Torino sbanca Marassi

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Pomeriggio-no per i blucerchiati, il Torino sbanca Marassi

Quando gli episodi ti giocano tutti a sfavore venirne a capo diventa complicato. Sampdoria-Torino è quasi tutta qui, una partita in cui – riconosciuti gli innegabili meriti degli avversari – sfortuna, errori nostri e decisioni arbitrali quantomeno dubbie ti danno la perfetta fotografia di un pomeriggio da dimenticare.

Danno. Giampaolo recupera Murru ma non rischia Defrel: accanto a capitan Quagliarella c’è Caprari. Dietro le punte conferme per Saponara, alla seconda consecutiva da titolare. Gli ospiti partono in avanti: al 7′ Belotti di testa spaventa Audero su cross dalla destra di De Silvestri; un tandem che si ripete al 12′, con maggiore fortuna e con il Doria in dieci per un infortunio di Barreto. Danno e beffa viaggiano di pari passo: vantaggio granata e cambio obbligato perché il paraguayano alza bandiera bianca. Dentro va Linetty che assiste subito Praet al limite: destro smorzato e facile per Sirigu. L’estremo del Torino non avrebbe potuto niente su un tiro a giro di Caprari, peccato che la palla faccia la barba al palo (22′).

Storto. La Samp insiste, Quagliarella al 33′ gira con la fronte una punizione di Caprari ma trova Sirigu pronto e reattivo. La sensazione è che basti poco per farla girare ma – ahinoi – in due minuti, tra il 39′ e il 41′ ci gira tutto storto. Rocchi fa correre su un contrasto Aina-Praet in area doriana salvo però non transigere dalla parte opposta su un presunto tocco di Audero su Belotti. Il VAR certifica entrambe le decisioni e all’intervallo andiamo immeritatamente sotto per 0-2.

Episodio. All’8′ della ripresa Giampaolo dà nuova linfa all’attacco richiamando Saponara e inserendo Defrel. Mossa inutile lì per lì: il Toro triplica anzi tre giri d’orologio più tardi con Falque. Adesso si fa durissima. E l’andazzo negativo si comprova in un mancino di Caprari che non centra lo specchio della porta. Al 18′ un episodio ci sorride: Baselli stende Praet e stavolta Rocchi assegna il penalty. Quagliarella si vede respingere il primo tentativo da Sirigu ma lo supera sulla ribattuta. 1-3, non ci arrendiamo. Audero ci tiene in corsa al 26′ intercettando una volée di Belotti ma nulla può sul tap-in di Izzo che sancisce la pesante sconfitta, che con i granata mancava in A dal ’93. Archiviare, riassestarsi e ripartire: non resta altro da fare.

Sampdoria 1
Torino          4
Reti: p.t. 12′ Belotti, 43′ Belotti rig.; s.t. 11′ Falque, 20′ Quagliarella, 33′ Izzo.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Barreto (14′ p.t. Linetty), Ekdal, Praet; Saponara (8′ s.t. Defrel); Caprari (34′ s.t. Kownacki), Quagliarella.
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Ramírez, Jankto, Colley, Linetty, Tavares, Ferrari, Defrel, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidj; De Silvestri, Meité, Rincon (39′ s.t. Soriano), Baselli, Aina; Falque (24′ s.t. Berenguer), Belotti (37′ s.t. Zaza).
A disposizione: Ichazo, Rosati, Lyanco, Lukic, Ansaldi, Edera, Moretti, Parigini, Bremer.
Allenatore: Frustalupi.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistente: Del Giovane di Albano Laziale e Vivenzi di Brescia.
Quarto ufficiale: Sacchi di Macerata.
VAR: Irrati di Pistoia.
Assistente VAR: Vuoto di Livorno.
Note: ammoniti all’11’ p.t. Praet, al 32′ p.t. Rincon, al 40′ p.t. Ekdal, al 5′ s.t. Meité per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 3.307 (incasso 42.218 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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