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Passo falso: Quagliarella non basta, l’Atalanta sbanca Marassi

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Passo falso: Quagliarella non basta, l’Atalanta sbanca Marassi

Abbiamo perso una battaglia importante, ma non per questo abbiamo perso la guerra. Ci lecchiamo le ferite al termine di Sampdoria-Atalanta, uno scontro duro e fisico che contava eccome nella corsa all’Europa e che poteva valere il sorpasso su una diretta concorrente. Invece il campo ci ha detto male e adesso le distanze dai bergamaschi aumentano al pari del rammarico di non aver onorato al meglio il 120° anniversario della fondazione della Sampierdarenese, omaggiata nel ribollente catino di Marassi con una divisa speciale.

Equilibrio. Sala viene preferito a Bereszynski sulla corsia di destra mentre Murru si riprende quella di sinistra, il centrocampo è quello titolare e il tridente d’attacco è lo stesso di Ferrara. Ma è Praet al 18′ a spezzare l’iniziale pressione nerazzurra e ad avvicinarsi al bersaglio grosso: lanciato da Sala, il belga alza troppo la mira in pallonetto. Dopo una punizione di Ilicic che non impensierisce Audero, Ekdal avvicina il mirino al 26′: palla fuori di poco. Anche Gabbiadini ci prova dal limite alla mezzora ma Quagliarella – autore dell’assist – respinge il suo mancino rasoterra. L’ex Zapata risponde in spaccata qualche più tardi, Audero blocca e guarda uscire un colpo di testa di Hateboer al 33′ e un altro di Zapata al 40′. Si resta in equilibrio.

Sotto. L’occasione più ghiotta capita a Linetty al 41′, quando il polacco, sfruttando un ottimo lavoro di Sala e una deviazione fortuita di Masiello, impegna Gollini da posizione ravvicinata. Sugli sviluppi del corner Praet ritenta su appoggio di Gabbiadini: il portiere ospite fa ancora buona guardia. Sul finire della prima frazione Saponara alza bandiera bianca: dentro, per gli ultimi spiccioli, va Ramírez, in moto per tutto l’intervallo per essere pronto alla ripresa. Ripresa che si apre con un’opportunità per parte: Gabbiadini solletica Gollini, Audero si supera in uscita bassa su Ilicic. Al 3′ è il palo a fermare Gosens ma al 4′ nessuno ferma Zapata, presentatosi solo davanti ad Audero e agevolato da un tentativo di contrasto di Andersen. Siamo sotto, bisogna reagire.

Peccato. Sala calcia da lontano, Gabbiadini da una zolla decisamente più favorevole: il risultato purtroppo è identico. Lo stesso Sala, acciaccato, deve lasciare il campo al 14′ a Bereszynski. Al 20′ l’episodio che cambia l’inerzia del match: Gomez trattiene ingenuamente Ramírez in area e Fabbri indica il dischetto. Gasperini protesta e viene espulso, il clima si surriscalda, Quagliarella resta freddo e trafigge Gollini. Il capitano fa 20 stagionali, batte il proprio record personale e – soprattutto – ristabilisce la parità, un risultato che Audero ci aiuta a presarvare volando sul neoentrato Pasalic al 32′. Per poco però perché Gosens lo infila in diagonale e riporta avanti l’Atalanta. Giampaolo tenta così il tutto per tutto: Defrel rileva Linetty per gli ultimi assalti. Al 43′ Ekdal svetta su cross di Murru, sembra gol ma Gollini compie un miracolo. E si ripete in pieno recupero su Defrel. Peccato. Ci mangiamo le mani, il passo falso pesa, ma è girata così. E non dobbiamo mollare.

Sampdoria 1
Atalanta      2
Reti: s.t. 4′ D. Zapata, 22′ Quagliarella rig., 32′ Gosens.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Sala (14′ s.t. Bereszynski), Andersen, Colley, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (39′ s.t. Defrel); Saponara (46′ p.t. Ramírez); Gabbiadini, Quagliarella.
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Jankto, Sau, Tavares, Ferrari, Tonelli.
Allenatore: Giampaolo.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (48′ s.t. Palomino); Gomez (28′ s.t. Pasalic); Ilicic, D. Zapata.
A disposizione: E. Berisha, F. Rossi, Reca, Castagne, Pessina, Ibañez, Colpani, Barrow.
Allenatore: Gasperini.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola e Posado di Bari.
Quarto ufficiale: Marinelli di Tivoli.
VAR: Rocchi di Firenze.
Assistente VAR: Tonolini di Milano.
Note: ammoniti al 9′ s.t. Murru per gioco scorretto, al 48′ s.t. Ramírez per proteste, al 50′ s.t. D. Zapata e al 51′ s.t. Freuler per simulazione; recupero 1′ p.t. e 6′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 3.839 (incasso 86.780 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.

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