Accardi: «Finalmente sono tornato a sentirmi un giocatore»

Il difensore al rientro dopo l'infortunio di Spalato: «Sono soddisfatto, mi sento bene e ho potuto pensare solamente a giocare. Dispiace per il risultato, ma possiamo ancora passare».

Rientrava dopo un'infinità Pietro Accardi, dopo un calvario iniziato il 16 agosto scorso a Spalato. Poi, tanto tempo a lavorare, guardando gli altri giocare. Finalmente, il difensore palermitano torna in campo dal primo minuto. Il palcoscenico è il Sant'Elia di Cagliari, lo spettacolo in scena sono gli ottavi di finale di Coppa Italia, gara d'andata. Finisce male per la Samp, battuta 1-0 da un gol di Matri.

I più. Va meno peggio però a Pietro, che ha riscoperto il sapore di una partita vera, combattuta, al cento per cento dell'integrità, sebbene la forma migliore vada ancora ritrovata. «Personalmente sono contento – attacca il numero 5 blucerchiato -, dopo quattro mesi sono riuscito a fare una partita come si deve, sentendomi bene fisicamente e potendo pensare solo a giocare. Chiaro che la condizione non è quella ottimale, però è già tanto per me poter pensare di dover solo lavorare per raggiungerla. E' logico che i ritmi in allenamento siano ben diversi, disputare incontri ufficiali ti aiuta in maniera decisiva a recuperare, anche perché la marcia giusta la ingrani soltanto scendendo in campo».

I meno. Il risultato, invece, non può far sorridere. «Quello no, direi di no. E' un peccato, dispiace, perché adesso la gara di ritorno sarà sicuramente in salita. Ma quella partita la dobbiamo ancora giocare, quindi c'è la possibilità di rimediare e ne abbiamo ogni facoltà».

Speciale Cagliari-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Sant'Elia.

Nella foto Pegaso, Pietro Accardi monta la guardia su Marco Mancosu.