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La Samp espugna anche Empoli, classifica da sogno

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La Samp espugna anche Empoli, classifica da sogno

Con un gran diagonale di Sammarco e un'autorete di Marzoratti nel primo quarto d'ora la Samp conquista il sesto successo esterno del suo straordinario campionato.

30_festasammarcoUn'altra domenica bella, di quelle che lasciano il sorriso. Un'altra domenica bella come tante altre, quest'anno, con un successo pulito in tasca e una classifica che più la guardi e più ti si apre il cuore. Vince ancora, la Samp: sbriga la questione aperta con l'Empoli in un quarto d'ora appena, si porta via il sesto successo esterno (cinque più il derby) e vola su, a 49 punti, in compagnia del Milan e col quarto posto una vittoria e un pareggio più avanti.

Subito avanti. Mazzarri torna a Empoli dopo una vita, accolto in panchina da una sua foto da calciatore ai tempi dell'Under 21. Ricordi, quelli che il tecnico della Samp tiene per sé e sa metter da parte quando c'è bisogno di fare sul serio. E al Castellani, contro una squadra costretta a rincorrere una salvezza diventata via via sempre più complessa, il gioco non era per niente semplice: Mazzarri sceglie di provarci con Delvecchio ancora in appoggio a Bonazzoli, come a San Siro, e con Zenoni spostato a sinistra a fare il Pieri di turno. Poi c'è Sammarco, e tanto basta se quando gli si apre la difesa davanti (e siamo appena al 7') non sbaglia il diagonale: 1-0 al primo affondo, e via di corsa a mandar baci alla fidanzata in tribuna.

Partita chiusa. Il vantaggio a freddo costringe l'Empoli a ripensare la propria partita, regalando invece alla Samp sicurezza e morale. Il fatto è che la reazione – quel che ti aspetti da una squadra colpita al cuore così presto – non arriva, e la convinzione che non sarà una domenica dura come previsto si fa strada. La stessa strada che divora Franceschini al quarto d'ora, quando apre e chiude una cavalcata di ottanta metri toccando di testa in mezzo all'area: del Doria non c'è nessuno, e allora una mano la dà Marzoratti con un tocco disgraziato che vale il 2-0. E' la seconda autorete nel campionato blucerchiato, la seconda regalata dall'Empoli dopo quella di Giacomazzi all'andata. Sembra la fine dei giochi, con più di un'ora ancora da giocare.

Occasioni. L'impressione è quella giusta, perché dell'Empoli non ci sono tracce. Malesani prova a metterci una pezza con Volpato (gli fa spazio Marzoratti), ma la Samp non corre pericoli. Controlla con maturità, forte della propria forza e del doppio vantaggio che ha inclinato la partita verso Genova. E sfiora pure il terzo gol, che Bassi nega a Delvecchio anticipandolo d'un soffio quando Bonazzoli lo cerca a inizio ripresa, che Kalu accarezza saltando di netto due avversari prima di metter fuori d'un niente e che ancora Delvecchio si mangia nel finale tutto solo davanti al portiere dell'Empoli. Come dire, una sfida mai in discussione e un successo più che meritato.

Oltre le assenze. La Sampdoria lascia la Toscana felice, sempre più lanciata verso sogni di gloria su cui in pochi a inizio stagione avrebbero messo anche solo un euro. E' una squadra forte, più forte anche dei suoi limiti e delle assenze – se è vero, com'è vero, che con Cassano fuori sono arrivati quattro successi e un pareggio. Come dire: e domenica che torna Antonio, valore (e che valore) aggiunto di una Samp comunque maestosa? Il sorriso è bello grosso.

Empoli           0
Sampdoria   2
Reti:
7' p.t. Sammarco, 16' p.t. Marzoratti (autorete).
Empoli (4-3-3): Bassi; Raggi, Marzoratti (28' p.t. Volpato), Piccolo, Antonini (41' s.t. Moro); Buscé, Marchisio, Budel (22' s.t. Musacci); Abate, Giovinco, Vannucchi. A disposizione: Balli, Vanigli, Tosto, Caturano. Allenatore: Alberto Malesani.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Gastaldello, Accardi; Maggio, Sammarco, Palombo (43' s.t. Ziegler), Franceschini (30' s.t. Volpi), Zenoni; Delvecchio, Bonazzoli (25' s.t. Kalu). A disposizione: Mirante, Miglionico, Sala, G. Ferrari. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Assistenti: Altomare di Molfetta e Rubino di Salerno.
Quarto uomo: Pantana di Macerata.
Note: ammoniti al 23' p.t. Franceschini, al 45' p.t. Bonazzoli, al 22' s.t. Marchisio, al 23' s.t. Gastaldello e al 27' s.t. Zenoni; spettatori 11.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 4'.

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Nella foto Pegaso, tutta la gioia di Paolo Sammarco dopo la rete che ha aperto le danze.

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