Dessena: «Questo è un successo che vale sei punti»
Il centrocampista ex Parma dopo la vittoria sulla Lazio: «A Udine e a San Siro avevamo fatto vedere qualcosa, finalmente abbiamo raccolto i frutti del nostro lavoro».
Qualche parola di troppo nel finale con Pasquale Foggia, a testimonianza di quanto la partita Daniele Dessena la sentisse. Prima, una prestazione tutta cuore e muscoli, nel ruolo di esterno destro che certamente il centrocampista non individua come prediletto, ma al quale si è dovuto adattare dopo un quarto d'ora per l'infortunio di Padalino.
Pronto a giocare. «Mi dispiace per Marco – dice subito il numero 88 -, stava facendo bene ed è un peccato che sia uscito. Il mister però spiega sempre che siamo tutti titolari e chi scende in campo deve sentirsi tale, quindi io pensato questo e mi sono subito buttato nella mischia». Centrando, insieme ai compagni, una vittoria fondamentale per il campionato blucerchiato. «I tre punti di oggi valgono sei – sorride Dessena -, avevamo dato segni di miglioramento già ad Udine in Coppa Italia e a San Siro domenica, ma oggi finalmente è arrivato anche il risultato».
A Udine la svolta. Risultato, quello del turno infrasettimanale, che permette di tornare a pensare positivo dopo un periodo completamente diverso. «Credo che qualcosa sia cambiato a Udine – risponde pronto Dessena -, la rabbia messa in quella gara ci ha dato convinzione e valori in più per poter centrare la vittoria di stasera». Dopo i tre punti con la Lazio, la classifica è migliorata, ma ancora non può dirsi sistemata. «No, però possiamo ragionare in termini più sereni. Fermo restando che adesso dobbiamo andare a Verona, trasferta dura perché sono quattro turni che il Chievo non perde. Noi però veniamo da ottime prestazioni e possiamo fare una grande partita».
Mea culpa. Chiusura sul siparietto nel finale con Foggia, che è costato il giallo a Dessena, tra l'altro diffidato. «Ho un brutto difetto – conclude il centrocampista -, in campo sono permaloso e Foggia mi ha insultato. Io gli ho detto di parlare ché a me non interessava nulla e poi è successo un piccolo parapiglia. Devo migliorare su questo lato del carattere, ma alcune cose fanno parte della natura…».
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Nella foto Pegaso, Daniele Dessena punta e salta il laziale Ousmane Dabo.