Pazzini: «Sono contento, questa è una vittoria pesante»

L'attaccante della Samp non sbaglia un colpo: «Continuo a segnare e sono felice, però devo fare i complimenti a Cassano perché ha disputato una grandissima prestazione».

Dieci gol in campionato per Giampaolo Pazzini (nove con la Samp), il che significa record personale di marcature in Serie A. Nel giro di tre mesi. Divertente giocare coi numeri in questo caso, perché il Pazzo in dodici gare con la maglia della Samp ha segnato tanto quanto in trentuno con la maglia viola l'anno scorso. In un terzo del tempo.

Un bel pomeriggio. Ovvio dunque che le parole del numero 10 blucerchiato siano: «Sono contento». Eufemismo, in linea però con il comportamento di Pazzini davanti ai microfoni, raramente entusiasta e ancor più raramente fuori dalle righe quando deve parlare di sè stesso. «Sono tornato a segnare e con la Samp sono a 9 – continua l'attaccante -, che è un numero importante, nella giornata in cui siamo riusciti a vincere una gara che ha il suo peso. Insomma, tutto benissimo».

Troppi falli. Poi, il discorso si fa ben più accorato. «Peccato dover fare i conti con un tipo di gioco così falloso – racconta Pazzini, ricordando i molti calci presi questo pomeriggio in Salento -, non è così che mi piace misurarmi con gli avversari. Sarebbe meglio pensare a far più spettacolo e a dare meno botte».

Grande Antonio. Botte e fischi li ha subiti anche – forse soprattutto – Antonio Cassano, bersagliato dal pubblico di casa e dai tacchetti dei giallorossi. «Lui è di Bari – dice il Pazzo -, lo sanno tutti che rivalità esiste qui. Faccio i complimenti ad Antonio, ha disputato una grande partita segnando due reti e contribuendo al nostro successo. Il resto conta poco». Una battuta anche sul rigore chiesto dal Lecce per fallo di Padalino su Konan, ammonito invece da Dondarini per simulazione. «Dal campo mi è parso che si sia buttato, poi ero a quaranta metri e posso anche aver visto male. Non mi pare comunque il caso di attaccarsi a questo tipo di episodi, anche perché se vogliamo parlare di decisioni arbitrali, il Lecce avrebbe dovuto finire in nove e non in dieci».

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Nella foto Pegaso, la gioia di Giampaolo Pazzini dopo il primo gol della Samp.