Tim Cup, la Samp ci va pesante: 6-2 al Lecce
Si apre con una splendida goleada il 2009/10 dei ragazzi di Del Neri. Doppiette per Pazzini e Cassano, Palombo e Padalino chiudono i conti. Di Defendi e Vives i centri giallorossi.
Sei gol blucerchiati a Marassi non si vedevano da tempo immemore. L’ultima volta, proprio come questa sera, finì 6-2 contro l’Udinese. Era il 6 febbraio ’94, più di quindici anni fa. Dopo un simile periodo d’astinenza, la nuova Sampdoria di Luigi Del Neri c’è riuscita alla prima a rinverdire gli almanacchi: esordio ufficiale in Tim Cup, goleada dal sapore tennistico ai danni del malcapitato Lecce e quarto turno (contro il Livorno, il 26 novembre o l’1 dicembre) in cassaforte.
Conferme. Cercava conferme, il mister di Aquileia. E, in vista di Catania, alcune conferme importanti le ha avute: Gemelli fin da subito spumeggianti, ali aggressive e manovra assai fluida. Qualche problema ancora in difesa, dove si è sofferto più del dovuto, ma ci può stare. Il Doria positivo e propositivo che si è presentato di fronte al proprio pubblico – numerosissimo malgrado il momento vacanziero – è piaciuto parecchio.
Tris. Anche perché, pronti-via, si passa subito in vantaggio: verticalizzazione di Palombo per Pazzini, che non ci pensa su, incrocia e batte Rosati piegandogli le mani. Siamo all’8’, il Doria è già avanti e conduce la gara senza problemi. Mannini sulla corsia di sinistra scende spesso e volentieri e sfiora il bis in due occasioni, ma i giallorossi di De Canio si salvano e ripartono. Rosati non può far nulla, però, poco dopo la mezzora. L’estremo salentino deve arrendersi al letale uno-due di Cassano e Pazzini. Splendido il raddoppio di Peter Pan, geniale nell’impattare col tacco un corner dalla destra di Ziegler. Altrettanto bello il tris del Pazzo, nemmeno un minuto più tardi: no look di Cassano per Mannini, cross e il bomber di Pescia va ancora a segno. Il 3-0 all’intervallo ci sta tutto.
Dilaganti. La Samp funziona, Del Neri non tocca l’undici iniziale. Nelle fila ospiti esce il frastornato Diamoutene ed entra Schiavi, ma il canovaccio non cambia. Anche perché Antonio Cassano è in vena di magie e, dopo il tacco, al quarto d’ora, inventa un pallonetto sotto la Sud, facendola esplodere per il poker. Nel frattempo, Stankevicius – autore del lancio per Fantantonio – aveva rilevato un buon Cacciatore, prima sostituzione blucerchiata. La seconda riguarda il positivo Tissone, uscito per Poli, e anticipa di qualche secondo il centro leccese di Defendi. Il 4-1 sul tabellone di Marassi dura davvero un niente: Angelo stende Poli (imbeccato dal solito Cassano) appena dentro l’area, Rosetti espelle il brasiliano e l’altro Angelo, Palombo, il capitano, trasforma il pokerissimo dal dischetto. Doria dilagante.
Finale. Partita chiusa? Manco per sogno. Vives, con la complicità di Lucchini e Rossi, firma il secondo centro leccese. Poi il “Ferraris” ringrazia a modo suo l’Antonio uscente e saluta il rientro in campo di Bello Bellucci. E fa ancora in tempo ad esultare per il 6-2 di Marco Padalino, migliaia di chilometri percorsi e un gol – quello che chiude la pratica – da dedicare al piccolo Gabriel, nato d’agosto come questa nuova Sampdoria targata Del Neri, scoppiettante sessantatreenne adesso davvero pronta a partire anche in campionato.
Sampdoria 6
Lecce 2
Reti: 8’ p.t. Pazzini, 31’ p.t. Cassano, 32’ p.t. Pazzini, 14’ s.t. Cassano, 27’ s.t. Defendi, 30’ s.t. Palombo (rig.), 36’ s.t. Vives, 45’ s.t. Padalino.
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi, Cacciatore (9’ s.t. Stankevicius), Lucchini, Rossi, Ziegler, Padalino, Palombo, Tissone (26’ s.t. Poli), Mannini, Pazzini, Cassano (38’ s.t. Bellucci). A disposizione: Fiorillo, Zauri, Franceschini, Marilungo. Allenatore: Luigi Del Neri.
Lecce (4-4-1-1): Rosati, Angelo, Diamoutene (1’ s.t. Schiavi), Fabiano, Mazzotta, Mesbah (15’ s.t. Lepore), Giacomazzi, Edinho, Defendi, Vives, Baclet. A disposizione: Petrachi, Polenghi, Cacia, Agnelli, Triarico. Allenatore: Luigi De Canio.
Arbitro: Rosetti di Torino.
Assistenti: Viazzi di Imperia e Galloni di Lodi.
Quarto ufficiale: Tidona di Torino.
Note: espulso al 29’ s.t. Angelo; ammoniti al 12’ p.t. Vives, al 38’ p.t. Mazzotta, al 6’ s.t. Cacciatore, al 16’ s.t. Giacomazzi, al 22’ s.t. Fabiano, al 42’ s.t. Schiavi; recupero 1’ e 0’; spettatori paganti 10.240; terreno di gioco in non perfette condizioni.
Nella foto Pegaso, l’esultanza blucerchiata al quinto gol di Angelo Palombo.