Juventus incontenibile: per la Samp arriva il secondo ko
Dopo il primo stop a Firenze, il turno infrasettimanale si conferma ostile ai blucerchiati, che, privi di capitan Palombo, escono sconfitti per 5-1 dall'"Olimpico" di Torino. Ai gol bianconeri di Amauri (doppietta), Chiellini, Camoranesi e Trezeguet, risponde il solo Pazzini, che sale così a quota 7 nella classifica cannonieri.
Sconfitta senza appello. Troppo forte la Juventus vista questa sera all'"Olimpico" di Torino per una Sampdoria scesa in campo priva di capitan Palombo e apparsa troppo rinunciataria rispetto alle prestazioni gagliarde e autoritarie a cui la truppa di Gigi Del Neri ha abituato in quest'avvio di stagione. Già nel pre-partita del big-match del turno infrasettimanale, Angelo accusa un risentimento al retto femorale della gamba destra e il mister, in accordo con lo staff medico, decide di tenerlo precauzionalmente a riposo. Al suo posto va Tissone a far coppia con il giovane Poli in mezzo al campo; tocca a Cassano dunque indossare le vesti di capitano mentre Gastaldello si riprende il posto al centro della difesa.
Partenza soft. L'atmosfera è quella delle sfide ad alta quota; la terza forza della Serie A ospita la seconda e la cornice di pubblico è degna di tale spettacolo. Forse spinta dalle due lunghezze da recuperare, a partire decisamente più pimpante è la Juventus mentre la Sampdoria appare frenata e timorosa. Il gioco e il punteggio restano in equilibrio per 26 minuti, ovvero fino a quando Amauri non trova la deviazione vincente sugli sviluppi di un corner del compagno e connazionale Diego. I doriani accusano il colpo e faticano a riorganizzarsi.
La carta Bello. Del Neri si gioca allora la carta Bellucci, richiamando in panchina Zauri e spostando Ziegler sulla linea dei difensori, ma neppure il cambio operato dal tecnico di Aquileia serve ai blucerchiati per invertire la tendenza dell'incontro. L'undici allenato da Ciro Ferrara sembra invece inarrestabile, pressa e aggredisce a più non posso, e prima dell'intervallo Giorgio Chiellini firma il raddoppio. Il difensore centrale della Nazionale porta palla per trenta metri, scambia con Amauri e dall'interno dell'area non lascia scampo a Castellazzi, autore anche a Torino di alcuni interventi straordinari, a conferma dell'ottimo momento personale.
Solo Juve. Nella ripresa il leit-motiv della gara non cambia. Juventus padrona del campo e Sampdoria in balia dei bianconeri. Al 5' Diego mette in moto Giovinco sulla sinistra: il piccolo fantasista bianconero sfugge al controllo di Stankevicius e mette in mezzo per Camoranesi che arriva rimorchio e di piatto fredda per la terza volta Castellazzi. Non c'è partita e al 16' la Juve trova anche il quarto gol. Lo segna ancora Amauri, che realizza la propria doppietta personale, anticipando di testa il giovane Cacciatore, appena entrato al posto dell'esterno lituano e all'esordio nella massima serie.
Gol-bandiera. La Sampdoria però non ci sta e vuole salvare almeno la faccia, anche per gli oltre duemila tifosi che hanno seguito la squadra a Torino e per tutto l'arco dell'incontro non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini seppur in difficoltà. Allora al 18' ci pensa Giampaolo Pazzini a firmare il gol della bandiera, deviando in rete un traversone dalla destra di Bellucci e raggiungendo quota 7 nella classifica dei cannonieri.
Ripartire. L'epilogo dell'incontro però è ancora tinto di bianconero. La Juve chiude infatti i conti con Trezeguet, da poco entrato al posto di Amauri, abile a battere di testa per la quinta volta Castellazzi, sfruttando un assist in profondità di Grosso. La gara finisce dunque 5-1 per la Vecchia Signora, la migliore vista in campo in quest'inizio di stagione. Nonostante il largo passivo la Sampdoria – alla seconda sconfitta stagionale dopo quella di Firenze, giunta sempre di mercoledì – non esce ridimensionata, ma anzi si dimostra squadra che non demorde neppure quando è sotto di quattro reti. Una Samp che non molla mai e che ha voglia di voltare pagina e ripartire, proprio come i suoi tifosi, esemplari come sempre.
Juventus 5
Sampdoria 1
Reti: 26' p.t. Amauri, 41' p.t. Chiellini, 5' s.t. Camoranesi, 16' s.t. Amauri, 18' s.t. Pazzini, 42' s.t. Trezeguet.
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Felipe Melo (19' s.t. De Ceglie), Sissoko (7' s.t. Poulsen); Camoranesi, Diego, Giovinco; Amauri (19' s.t. Trezeguet). A disposizione: Manninger, Molinaro, Legrottaglie, Immobile. Allenatore: Ciro Ferrara.
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius (16' s.t. Cacciatore), Lucchini, Gastaldello, Zauri (37' p.t. Bellucci); Mannini, Poli, Tissone (4' s.t. Padalino), Ziegler; Pazzini, Cassano. A disposizione: Fiorillo, Pozzi, Rossi, Franceschini. Allenatore: Luigi Del Neri.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Copelli di Mantova e Di Liberatore di Teramo.
Quarto ufficiale: Giannoccaro di Lecce.
Note: ammoniti al 18' p.t. Sissoko e al 29' p.t. Gastaldello entrambi per gioco scorretto; abbonati 19.048, paganti 6.225; recupero 1' e 0'; terreno di gioco in ottime condizioni.
Nella foto Pegaso, Fernando Tissone contrastato da Mohamed Sissoko.