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Del Neri: «Voglio il cuore e il bene della Sampdoria»

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Del Neri: «Voglio il cuore e il bene della Sampdoria»

Il mister va dritto al punto: «I fischi mi hanno fatto male, ma le scelte le faccio nell'interesse della squadra. Cassano? Fa parte del gruppo, lo aspettiamo. A Siena andiamo per dimostrare di non essere signorine».

05_delneri«Io voglio solo il bene della Sampdoria». Detta così sembrerebbe una frase estrapolata dal comunicato congiunto redatto non più di due giorni fa da alcuni gruppi della Sud. E invece è farina del sacco di Gigi Del Neri. Una frase scontata e quasi banale, ma che, fischiando il mister, qualcuno aveva – a torto – messo in discussione. Da quando ha scelto di sedersi sulla panchina blucerchiata, l’uomo di Aquileia s’è assunto una responsabilità ben precisa e questo pomeriggio, in conferenza stampa a Bogliasco, non ha perso occasione per ribadirlo. «Tutte le mie scelte – ammette Del Neri con estrema serenità – le farò sempre nell’interesse della Sampdoria. Se domani toccherà a Pazzini stare fuori o a qualcun altro lo farò solo ed esclusivamente per il bene della squadra».

Fischi. Ed è per questo che quei fischi di domenica, prima e dopo Doria-Atalanta, non gli sono andati giù: «Io capisco che un giocatore come Cassano sia amato dalla gente, come si può non amare? Ma dobbiamo ricordarci che è un giocatore e non è l’unico. I fischi mi hanno fatto male, inutile nasconderlo. Mi hanno fatto male perché la maglia sul campo è quella della Sampdoria, noi dobbiamo amare la Sampdoria per quello che dà, non per partito preso». «Anche chi è sceso in campo al posto di Cassano – continua Del Neri – rappresenta la maglia blucerchiata e fischiando me, in qualche modo, è mancare di rispetto anche a lui. Mi dispiace soprattutto per questo; ma io mi auguro comunque di poter portare la Samp più in alto possibile e di avere un gruppo unito, senza esclusione di nessuno».

Intenti. La lunghezza d’onda del mister è la stessa del presidente Garrone, che ieri, a Samp TV, ha espresso a chiare lettere l’ambizioso obbiettivo di puntare in alto. «Credo che quella del presidente sia stata una dichiarazione giusta – spiega il tecnico blucerchiato – , anche perché, lo ripeto dobbiamo cercare di portare la Sampdoria più in alto possibile. Questo è il mio intento e anche quello di Garrone. Mi sembra che le sue parole diano energie positive a me e a tutti quanti fisicamente devono ritrovarsi per darci una mano fino in fondo».

Cassano e rapporti. Il riferimento ad Antonio Cassano non pare affatto casuale. «Non abbiamo mai detto che Antonio non fa parte del nostro gruppo, del gruppo della Sampdoria – chiarisce Del Neri -. Con lui non ho mai fatto baruffa, come si dice dalle mie parti. Toglietevi dalla testa che io abbia avuto discussioni con lui. Gli ho soltanto comunicato una decisione tecnica. Ora lui si rimetterà a posto, tornerà in gruppo e verrà presa in considerazione di metterlo in campo non appena sarà a posto. Quando? Non so dirlo, aspettiamo il suo recupero, ma non so quando lo rivedremo. So solo che ora si sta allenando a parte con Tibaudi e che non appena sarà possibile, valuteremo le sue condizioni». Che, prima o poi, in gruppo Cassano tornerà è già di per sé una notizia e anche molto positiva. Sintomo che tra mister e Fantantonio la situazione non è così buia come si potrebbe immaginare: «Lui vive nello spogliatoio come tutti. È tutto come prima, non è che andavamo a cena insieme. È un rapporto allenatore-giocatore. Io credo che l’importante è che recuperi il suo fisico e la sua energia per poter dare apporto alla squadra. Non mi interessano altre cose».

Atteggiamento. Questioni chiarite e polemiche messe a tacere, d’accordo, ma serve buttarsi sull’attualità, sul campo, e su una situazione di squadra e classifica che, in vista di Siena, torna finalmente a sorridere. «Abbiamo ottenuto due risultati molto importanti e l’atteggiamento con cui sono arrivati penso lo sia ancora di più. Si è fatto un buon lavoro in un momento particolare dove ci sono state situazioni anomale. Però, contro Udinese e Atalanta, la squadra ha reagito molto bene, a dimostrazione di grande carattere. Penso che come concetto di classifica siamo in sintonia con quello che avevamo prodotto ad inizio anno. Ci sono stati due mesi folli preceduti da due mesi splendidi, due poli opposti che mi fanno dire che potevamo meritare qualcosa in più».

Siena. Quel qualcosa che, anche se non sarà semplice, sarebbe piacevole andare a prendersi al "Franchi" contro i bianconeri di Malesani. Parola del mister: «La squadra ha dimostrato sul campo di poter mettere in campo tutto quello che ha sia sul piano mentale sia su quello fisico. Abbiamo dimostrato intensità, di essere una squadra convinta di poter far bene. Il gruppo può andare avanti così, senza timori, possiamo lottare e giocarcela sempre. Domenica il Siena si giocherà tanto e per noi è un test molto importante perché possiamo dimostrare che la Sampdoria non è fatta da signorine. Dovremo uscire stanchi, con le maglie sudate e fare il nostro dovere; voglio solo questo: dobbiamo metterci il cuore».

Nella foto Pegaso, mister Del Neri in panchina a Bogliasco col suo vice Conti e il dottor Baldari.

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