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La promessa di Pozzi: «Farò di tutto per restare qui»

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La promessa di Pozzi: «Farò di tutto per restare qui»

L’ex attaccante dell’Empoli si gode il bel momento personale, coinciso con il gioco e i punti ritrovati dalla squadra dopo un periodo difficile: «Sono contento, io sto solo facendo il mio dovere».

13_pozzi-donadelUno scatto per rincorrere l’avversario sino al limite della propria area di rigore, per cercare di dare una mano ai compagni della difesa. Siamo nella ripresa di Sampdoria-Fiorentina, i blucerchiati conducono per 2-0 e si stanno difendendo dalla reazione dei viola che attaccano nel disperato tentativo di rientrare in partita. In quest’immagine è racchiusa la gara di Nicola Pozzi, centravanti di peso, abile nel gioco aereo, ma soprattutto con un cuore grande così, talmente grande che riesce difficile spiegarlo a parole. Al contrario di quanto era accaduto a Siena, il numero 9 doriano coi gigliati non è riuscito ad andare a segno, ma il suo contributo è stato fondamentale anche contro la Fiorentina: Nicola da Santarcangelo di Romagna non s’è certo risparmiato.

Crampi. Lui gioca per la squadra, svaria su tutto il fronte d’attacco, fa da sponda, lotta contro i difensori avversari e va a pressare instancabilmente il portatore di palla. Stasera lo ha fatto sino allo sfinimento, tant’è vero che è stato costretto a uscire per crampi. «Non mi era mai capitato in carriera – esordisce Pozzi -. È un peccato perché volevo continuare, ma finché i risultati arrivano va benissimo così».

Vantaggio. Oltre alla corsa, però non và dimenticato che lo zampino il buon Nicola lo ha messo anche in occasione del vantaggio doriano, realizzato da Semioli che è stato bravo a ribadire in rete una conclusione aerea dell’ex empolese, respinta dalla traversa. Nell’occasione Pozzi non è stato fortunato, «ma l’importante è che alla fine il pallone sia terminato in rete», sorride il centravanti romagnolo. «Fa piacere fare gol, ma la squadra viene prima di tutti: sono contento che abbia segnato Franco e che la Samp abbia vinto».

Caratteristiche. La generosità con la quale Pozzi s’è battuto contro i viola non è passata inosservata ai tifosi doriani che, al momento della sostituzione, lo hanno salutato con un lungo applauso. «I nostri tifosi sono straordinari e non posso nascondere che il calore della gente fa sempre piacere, aiuta a dare quel qualcosa in più, anche quando si è in difficoltà – prosegue Nicola, che prova a spiegare il suo modo di stare in campo -. Non posso mai star fermo, ho bisogno di muovermi sempre: sono queste le mie caratteristiche. Sto bene fisicamente e cerco di dare una mano anche in fase di non possesso palla: il mister mi ha dato fiducia in queste ultime giornate e io sto soltanto facendo il mio dovere, cercando di farmi trovare pronto».

Desiderio. L’ariete blucerchiato, arrivato in estate in prestito dall’Empoli con diritto di riscatto a favore della società di Corte Lambruschini, ha infine parlato dei suoi piani per il futuro. Anzi, del suo desiderio principale, quello di essere riscattato a fine stagione dalla Samp: «Il mio sogno è quello di vestire la maglia della Sampdoria anche nella prossima stagione e farò il possibile che si realizzi: non voglio avere rimpianti al termine del campionato».

Nella foto Pegaso, Nicola Pozzi attaccato in scivolata da Marco Donadel.

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