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“Pazzo” Pazzini, il segno dell’ex: «Una partita perfetta»

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“Pazzo” Pazzini, il segno dell’ex: «Una partita perfetta»

Bomber Giampaolo si gode la rivincita sui viola: «Gol bello e importante, ma quel che conta è la vittoria e stasera abbiamo dato una dimostrazione di forza impressionante».

13_pazzini-montolivo«Una partita perfetta». Una partita che l’ex viola Giampaolo Pazzini sognava da un annetto buono e che questa fredda serata di febbraio gli ha regalato. Sampdoria batte Fiorentina con tanto di un suo gol: la rivincita è consumata. Non certo nei confronti della gente di Firenze – che non più di una decina di mesi fa gli tributò al “Franchi” un’accoglienza principesca -, quanto piuttosto per chi non ha creduto fino in fondo nelle sue qualità. «Sì, ho fatto il gol dell’ex, è stato anche molto bello e pure importante, ma quel che conta è aver vinto e aver dato continuità a questa striscia positiva, affrontando nel migliore dei modi una formazione fortissima».

Impressionanti. Già, fortissima. Una squadra, la Viola, che, seppur in crisi in fatto di risultati, non ha certo bisogno di presentazioni. «La Fiorentina è senza dubbio una delle squadre migliori del campionato – continua il Pazzo – e il nostro successo credo assuma contorni ancora più importanti. Siamo partiti forte, nel primo tempo soprattutto abbiamo dato una dimostrazione di forza, aggressività e cattiveria agonistica impressionante. Tutti, dal primo all’ultimo, abbiamo dato il massimo e abbiamo pienamente meritato la vittoria».

Fiducia. Pazzini che segna non è una novità – eguagliato il record delle 12 marcature stagionali in Serie A, traguardo raggiunto soltanto lo scorso anno -; che sgomiti, lotti e faccia tirare il fiato neppure: «Giocando così, al fianco di Pozzi, dobbiamo andare in battaglia sulle palle alte e fare nel migliore dei modi entrambe le fasi. Nicola è generoso, non tira mai indietro la gamba, mi dà una grossa mano, ma anche gli esterni hanno fatto bene, i centrocampisti, la difesa… Insomma, è stata una bella serata in tutti i sensi e da parte di tutto il collettivo: una prestazione che ci dà morale e fiducia».

Vietato illudersi. Presto per dirlo, ma intanto, con la San Siro nerazzurra alle porte, a guardare la classifica viene davvero da sorridere. «Sicuramente vincere aiuta a vincere – conclude Giampaolo -. Al momento la classifica ci dice che siamo da Champions League, ma, senza illusioni, il nostro compito è uno soltanto: continuare su questa strada».

Nella foto Pegaso, Giampaolo Pazzini insegue l'amico Riccardo Montolivo.

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