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Guberti si gode il pareggio: «Un punto qui non era facile»

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Guberti si gode il pareggio: «Un punto qui non era facile»

Pur soddisfatto di uscire imbattuto da San Siro, l'esterno sinistro ammette di aver creduto nella vittoria: «Siamo contenti così, anche se, per come s'era messa a un certo punto, speravamo in qualcosa di più».

21_gubertiCon la Fiorentina s'è rivelato una delle armi in più, contro l'Inter al "Meazza" ha dovuto vedersela – peraltro senza sfigurare – con quello che viene definito in questo momento il terzino destro più forte al mondo. Al cospetto di un certo Maicon, Stefano Guberti ha giocato un primo tempo generoso, cercando spesso il fondo per andare al cross e senza disdegnare di accentrarsi per impostare l'azione d'attacco doriana o provare direttamente la conclusione in porta. «Siamo contenti per aver ottenuto un punto prezioso in casa dell'Inter capolista, la formazione più forte del campionato – spiega a fine gara l'esterno arrivato in prestito dalla Roma nel mercato di gennaio -. Se prima della partita ci avessero detto che avremmo pareggiato, credo che tutti avremmo firmato per questo risultato. Per come s'era messa a un certo punto, si poteva sperare anche in qualcosa di più, ma non dimentichiamo che l'Inter, anche in nove uomini, ha giocatori che in qualsiasi momento possono fare male».

Episodi. I nerazzurri si sono lamentati molto per l'espulsioni subite da Samuel e Cordoba, ma secondo Guberti «entrambe le decisioni prese dal signor Tagliavento non fanno una grinza». Senza dubbio la gara tra nerazzurri e blucerchiati è stata condizionata dagli episodi, ma Stefano vuole sottolineare la prova generosa offerta dalla Sampdoria: «Per assurdo, in undici contro undici, siamo riusciti a creare le occasioni più nitide per andare a rete. Non credo che si possa parlare di paura di vincere, piuttosto abbiamo cercato di portare a casa un punto prezioso, che ci permette di dare continuità alla striscia di risultati utili consecutivi iniziata nel turno casalingo col Catania».

Duttilità. L'espulsione di Pazzini e l'ammonizione rimediata da Pozzi costringeranno ora Del Neri ad inventarsi l'attacco in vista della trasferta di Parma, in programma domenica prossima. Con Cassano ancora in bilico per la sfida coi ducali, in avanti potrebbe toccare proprio a Guberti, che si rivela pronto a giocare in un ruolo non propriamente suo. «Per me non c'è problema – conclude l'ex ala di Ascoli, Bari e Roma -. In passato ho già giocato in appoggio ad una punta e credo che le mie caratteristiche mi permettano di adattarmi in quel ruolo. Se il mister mi chiederà di giocare in avanti, io sono pronto».

Nella foto Pegaso, l'esterno doriano Stefano Guberti in azione al "Meazza" contro i nerazzurri.

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