Poli e Storari concordi: «Peccato, ma può andare bene così»
Il centrocampista e l’estremo difensore parlano di occasione persa ma non si rammaricano più di tanto: «Pur in nove, di fronte avevamo una grande Inter, che si è chiusa davvero bene».
Uno, la partita, avrebbe potuto sbloccarla alla mezzora; l’altro l’ha messa in cassaforte nel finale. Come tutti i blucerchiati passati per la mixed-zone nerazzurra del "Meazza", le analisi post-partita di Andrea Poli e Marco Storari sono all’insegna di un sereno rammarico. «Peccato – fanno entrambi nella pancia della Scala del calcio -, ma, in fondo, può andare bene così».
Scarso cinismo. «Siamo entrati in campo con lo spirito giusto – comincia il giovane centrocampista di Vittorio Veneto – e la buona mezzora in parità numerica credo che lo dimostri ampiamente. Abbiamo cercato di fare la gara senza nessun timore reverenziale, poi le espulsioni di Samuel e Cordoba hanno surriscaldato il clima e per noi non è stato facile. Pur in nove, l’Inter resta una squadra di campioni. Si sono chiusi alla grande e a noi credo sia mancato il cinismo. Anche per quanto mi riguarda, nell’occasione capitata sul mio piede nel primo tempo, è stato bravo Julio Cesar ma avrei potuto crederci di più. L’appuntamento col primo gol in A è nuovamente rimandato ma sono soddisfatto per come sta andando la mia stagione e quella della squadra».
Opportunità mancata. «Uscire di qui con un pareggio credo sia un peccato – fa eco a Poli l’estremo difensore romano -; un peccato perché sulla carta loro erano in nove quindi era normale che stessero in difficoltà. Sicuramente era un’opportunità enorme per noi quella di vincere a San Siro in queste condizioni, ma purtroppo nel secondo tempo loro si sono chiusi bene, noi abbiamo rallentato forse convinti di potercela fare. Li dovevamo far correre, eravamo in superiorità numerica, volevamo far girare palla, ma forse lo abbiamo fatto in maniera troppo lenta e non siamo riusciti a creare pericoli come avremmo voluto, di questo ci dispiace molto. Poi c'è stata l’espulsione di Pazzini – conclude Storari – e va da sé che non siamo più riusciti ad essere incisivi. Va bene così comunque: il punto ci dà fiducia per il futuro».
Nella foto Pegaso, Andrea Poli contrastato alle spalle da Wesley Sneijder.